Troppe frane in Friuli, parte il piano per mettere in sicurezza le strade

Il piano sarà destinato a fronteggiare i dissesti idrogeologici

Ammontano a 1 milione e 88 mila euro i fondi che la Regione destinerà al finanziamento di 9 opere di mitigazione del dissesto idrogeologico in Friuli Venezia Giulia.

Lo ha stabilito la giunta regionale approvando, su proposta dell’assessore all’ambiente Fabio Scoccimarro, una specifica delibera nel corso dell’ultima seduta dell’esecutivo.

Il riparto, di competenza del servizio geologico della Regione, prevede il sostegno ai seguenti progetti: a Cividale del Friuli la spesa di 630 mila euro servirà per il consolidamento della forra del fiume Natisone adiacente la Via Zugul. Le altre opere sostenute dalla Regione risultano essere il secondo lotto per la messa in sicurezza in località Osgnetto a San Leonardo (546 mila euro); il completamento dei lavori di messa in sicurezza del versante sovrastante il centro abitato di Paularo e di un dissesto lungo la strada comunale in località Chiaulis (200 mila euro); la progettazione del secondo lotto dei lavori di messa in sicurezza da colate detritiche della frana lungo il rio Velt a Sauris (140 mila euro).

La messa in sicurezza delle zone montane

Tra gli interventi sostenuti dal provvedimento della Giunta figurano anche i lavori di messa in sicurezza del versante a monte della strada comunale per la frazione di Casali a Cercivento (130 mila euro); il completamento dei lavori di messa in sicurezza del versante sovrastante via Nazionale a Dogna (120 mila euro); il completamento dell’intervento di mitigazione del rischio da caduta massi sulla strada per la Val Rosandra a San Dorligo della Valle (75 mila euro); l’integrazione del rilevamento del fenomeno franoso mediante misure GPS ed inclinometriche in località Sigilletto a Forni Avoltri (20 mila euro). Infine i rilievi ed indagini preliminari del versante di frana in località Ricciol (20 mila euro).