Gusti di Frontiera verso il gran finale: quattro giorni da record

Cala il sipario sulla 20ª edizione di Gusti di Frontiera – Special Edition GO! 2025, dopo quattro giorni da tutto esaurito.

Domani, domenica 28 settembre cala il sipario sulla 20ª edizione di Gusti di Frontiera – Special Edition GO! 2025, dopo quattro giorni che hanno trasformato Gorizia in un mosaico di culture, profumi e convivialità.

Una folla senza precedenti ha invaso i 19 Borghi tematici e i 400 stand provenienti da 50 Paesi dei cinque continenti della più grande kermesse enogastronomica nel Nordest italiano, un autentico mappamondo del gusto che ha reso la città di Gorizia epicentro d’Europa.

Il programma della giornata.

La giornata conclusiva si annuncia ancora una volta vivacissima: gli stand aprono dalle 10.30 fino alla mezzanotte, pronti ad accogliere migliaia di visitatori. In piazza Sant’Antonio il Salotto del Gusto, curato da A Local Feeling di Isabella Lupi e Alojz Felix Jermann, chiude in musica con “Day Time”, il dj set di Larry Masmero che dalle 14.00 accompagnerà i brindisi e le degustazioni con sonorità eclettiche. Durante questi giorni, il Salotto ha offerto al pubblico talk con protagonisti amati come Giorgione ed El Bekér, live podcast con giovani produttori e un percorso di degustazioni guidate ogni sera: un intreccio tra vino, arte e musica, arricchito dalla mostra fotografica di Stefan Čavdek e dalle installazioni artistiche di Dark Atelier.

Il bilancio di questa edizione.

Un primo bilancio di questa edizione è già scritto nello sguardo sorridente dei visitatorinelle lunghe tavolate improvvisate tra amici e sconosciuti, nelle famiglie arrivate da ogni parte della regione e da oltre confine. Gli stand affollati fino a tarda sera, le file ordinate davanti alle cucine più curiose, le lingue diverse che si intrecciano nelle vie del centro raccontano il successo di una festa che è molto più di una manifestazione gastronomica: è un evento popolare che unisce, celebra la diversità e la trasforma in convivialità.

Il viaggio nei Borghi ha regalato un caleidoscopio di sapori: dalle pljeskavice balcaniche arrostite senza sosta fino a notte fonda, agli stufati speziati e al ramen che richiama sempre lunghe file; dai coccoretti belgi alle mini crêpes olandesi, dolci bocconi che fanno la gioia dei bambini; dalle sontuose carni toscane e dagli arrosticini abruzzesi, fino ai cannoli siciliani, ai fritti di mare e ai fasolari maranesi. Grande successo anche per le birre nord-europee accompagnate da salsicce e wienerschnitzel, e per le novità nordamericane, tra hamburger gourmet e smoked ribs.

Passeggiando per il Borgo Latino Americano si incontrano tortillas, empanadas e churrasco, mentre nel Borgo Oriente si sprigionano i profumi intensi di curry e spezie rare. Il colpo d’occhio sui treni straordinari giunti a Gorizia fino a notte fonda, gremiti di appassionati, e sulle navette gratuite che hanno fatto la spola tra parcheggi e centro, testimonia l’attrattività raggiunta dall’evento, capace di portare in città decine di migliaia di persone in un clima di gioiosa partecipazione.

Accanto ai percorsi del gusto, anche oggi i visitatori potranno approfittare delle aperture gratuite dei musei e delle mostre cittadine, dal Castello alla Sinagoga, da Palazzo Attems a Palazzo Coronini, per un itinerario che intreccia sapori, arte e memoria.