Un flusso di migranti continuo a Gorizia: sono già 700 gli stranieri rintracciati

I migranti accampati all'esterno a Tricesimo

Il bilancio della polizia di stato di Gorizia.

La polizia di stato della provincia di Gorizia in prima linea per gestire il flusso migratorio della rotta balcanica. A partire dal 15 maggio sono stati oltre 700 gli stranieri rintracciati.

Gli irregolari riammessi nella vicina Slovenia, invece, sono stati 220, mentre i passeur arrestati sono stati 5, di svariate nazionalità: ucraina, romena, russa, afgana. Le modalità di ingresso utilizzate hanno registrato l’impiego di taxi, automezzi tipo station wagon o furgoni e, in un caso,  anche il passaggio della frontiera a piedi.

L’invio, da parte del dipartimento della pubblica sicurezza di ulteriori aliquote, anche dell’esercito, a supporto del dispositivo di sicurezza preesistente, ha permesso di rendere più efficaci le attività di gestione e controllo dei migranti, rese ancora più complesse dall’attuale emergenza epidemiologica.

Il flusso migratorio ha interessato di riflesso anche gli operatori del centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo. Dal 16 dicembre scorso, giorno della sua apertura, sono stati accolti 399 stranieri, 156 dei quali sono stati rimpatriati, con l’impiego di speciali voli charter, nei rispettivi paesi di provenienza che ne hanno riconosciuto la cittadinanza.