Voglia d’estate, ecco le regole ufficiali per andare in vacanza in Italia e all’estero

Le regole per viaggiare quest’estate.

Si avvicinano le vacanze estive e in tanti ci chiediamo quali regole si dovranno osservare per andare all’estero o per tornare in Italia. Mentre le regole per viaggiare verso l’Italia sono stabilite dalle ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, per uscire dal Paese ed entrare in altre nazioni bisogna far riferimento alle misure applicate dai singoli Stati, in attesa del Green Pass europeo previsto per metà giugno.

Le regole per viaggiare in Europa.

Per quanto riguarda i Paesi Ue e Schengen, Gran Bretagna e Israele, si potrà entrare in Italia con tampone negativo, senza obbligo di quarantena, effettuato nelle 48 ore che precedono l’arrivo. Con la stessa ordinanza sono state prorogate le misure restrittive nei confronti del Brasile fino al 30 luglio 2021 e fino al 30 maggio 2021 le misure vigenti per gli ingressi da India, Bangladesh e Sri Lanka.

Anche i Paesi dell’Unione Europea, in attesa che diventi operativo il sistema del Green Pass, hanno procedure diverse. Per viaggiare nel Regno Unito, bisogna aver effettuato un tampone entro le 72 ore precedenti alla partenza, con esito negativo; nelle 48 ore prima del viaggio bisogna invece aver compilato il “travel locator form”, un formulario online in cui vanno forniti numero di telefono e indirizzo.

All’arrivo, scatta un periodo di quarantena di 10 giorni, che si riduce a 5 se si arriva da un Paese non inserito nella “black-list” del governo britannico (l’Italia al momento non ne fa parte) e si è effettuato un tampone a pagamento. Durante la quarantena, sono richiesti altri due test anti-Covid, il secondo e l’ottavo giorno di isolamento, da prenotare e pagare prima dell’ingresso nel Paese al costo di 210 sterline.

In Spagna è consentito l’ingresso da tutti i Paesi europei appartenenti all’area Schengen, senza alcun obbligo di quarantena. È però obbligatorio presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore che precedono l’ingresso nel Paese. Vietati i test rapidi, anche per le isole.

Chi volesse viaggiare in Francia, dovrà esibire il risultato negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti il viaggio (a eccezione dei minori di 11 anni) e compilare un’autocertificazione. Per la Grecia, invece, se si viaggia da Paesi Ue, area Schengen, Regno Unito, Stati Uniti, Israele, Serbia ed Emirati Arabi bisognerà essere munito di un test molecolare negativo, effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso nei confini nazionaliIn alternativa, chi è già vaccinato contro il Covid-19 potrà mostrare un attestato che lo certifichi.

Chiunque entri in Germania deve mostrare prima dell’imbarco una documentazione che dimostri di essere vaccinato – con entrambe le dosi oppure con una se si è avuto il coronavirus – oppure guarito o risultato negativo a un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore predecenti. L’obbligo vale dai 6 anni in su.

Per andare in America.

In Portogallo, per chi arriva da Paesi Ue o dell’area Schengen, anche solo per uno scalo, è obbligatorio presentare un test molecolare con risultato negativo effettuato 72 ore prima del viaggio. L’unica esenzione prevista è per i bambini di età inferiore ai 24 mesi. Negli Stati Uniti, l’ingresso è vietato ai viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell’area Schengen (inclusa l’Italia), nel Regno Unito, Irlanda, Brasile, Sud Africa Cina o Iran.