A Moimacco c’è una tra le 100 aziende più virtuose d’Italia

Premiata l’azienda agricola de Claricini Dornpacher di Moimacco.

Soddisfazione per l’azienda agricola de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco alle porte di Udine. La villa, e le sue attività, infatti è stata inserita tra le 100 aziende più virtuose d’Italia nella prima edizione di AGRIcoltura100, il progetto avviato da Reale Mutua e Confagricoltura con l’obiettivo di rilevare la sostenibilità delle imprese agricole.

Sono state 1.850 le imprese agricole di tutti i comparti produttivi e di tutte le regioni d’Italia a partecipare al progetto che ha l’ambizione di valorizzare il contributo dell’agricoltura alla ripresa e alla crescita sostenibile del Paese.

L’indagine e l’analisi sono affidate a Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved. Sulla base dei dati raccolti viene attribuito a ogni partecipante l’Indice AGRIcoltura100, che misura il livello di sostenibilità dell’impresa agricola. Le aziende ricevono inoltre un servizio riservato di assessment di sostenibilità, che permette di valutare i risultati raggiunti e le aree di miglioramento. AGRIcoltura100 premia ogni anno le imprese agricole più impegnate nella sostenibilità.

Il modello di analisi di AGRIcoltura100 elabora i dati di 234 variabili e produce per ogni azienda 17 indici per altrettanti ambiti di sostenibilità, raggruppati in 4 aree: ambientale, sociale, gestione dei rischi e delle relazioni e, infine, qualità dello sviluppo.

L’Azienda de Claricini ha ottenuto il certificato che attesta l’impresa tra le 100 migliori di questa prima edizione di AGRIcoltura100. A pochi chilometri da Cividale del Friuli, la famiglia bolognese de Claricini s’insediò intorno alla metà del XIII secolo mettendo le basi per quello che diventò un complesso architettonico e terriero fondamentale per l’economia della zona. Da qui trae origine l’attività dell’azienda agricola de Claricini Dornpacher che oggi è totalmente vocata al sostentamento della Fondazione omonima, nata 50 anni fa per volere testamentario della contessa Giuditta de Claricini Dornpacher a fini culturali e che oggi è amministrata da un Consiglio designato dal Comune di Cividale del Friuli, dall’Università degli Studi di Udine, dalla Fondazione Friuli e dall’Accademia udinese di scienze, lettere ed arti presieduta dal professor Oldino Cernoia.