A Monfalcone gli studenti imparano i rischi per la salute dell’amianto

L’iniziativa è del Consorzio culturale di Monfalcone e monfalconese.

Il Consorzio culturale del monfalconese conferma il suo impegno sul tema dell’utilizzo dell’amianto nel territorio del basso isontino e del Friuli Venezia Giulia e il drammatico impatto che l’esposizione alle fibre del minerale sta ancora avendo sulla salute della popolazione.

Lo fa, in collaborazione con l’associazione Metarte e quella Esposti amianto monfalcone, riprendendo in questi giorni il progetto didattico Te lo racconto io l’amianto, rivolto agli istituti superiori e cofinanziato da Aea Monfalcone. Con il Comune di Monfalcone, la Lilt isontina, Aea e una serie di esperti e agenzie esterne, si vuole creare nel Museo della cantieristica di Monfalcone uno spazio dedicato alla valorizzazione del Fondo Bianchi. Vale a dire un insieme di documenti, di cui è depositario il Ccm, lasciato dalla famiglia dell’ex primario dell’Anatomia patologica dell’ospedale di Monfalcone che, con la sua attività, per primo lanciò l’allarme e sottolineò la portata dei danni provocati dall’esposizione all’amianto nel cantiere di Monfalcone e in altre realtà produttive.

Con Te lo racconto io l’amianto gli studenti, dopo una prima parte di avvicinamento al tema, sotto il profilo sanitario-sociale e ambientale, sono stati suddivisi in gruppi, incaricati di raccogliere e documentare la memoria dell’uso del minerale e del suo carico sulla vita di ex lavoratori esposti e dei loro famigliari e di produrre una comunicazione sul tema da giovani per giovani.

La passata esperienza, viste le limitazioni ancora in corso, viene ora ripresa, facendo parlare alcuni esperti e ricercatori, come l’ex aiuto del professor Bianchi e poi responsabile dell’Anatomia patologica dell’ospedale di Monfalcone Alessandro Brollo e Violetta Borelli, ricercatrice e docente del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Trieste, impegnata nel progetto di ricerca finanziato da Lilt e Comune di Monfalcone che punta a individuare delle cause genetiche nella predisposizione o resistenza allo sviluppo del mesotelioma della pleura. Anche il presidente della Commissione regionale amianto, il pneumologo Fabio Vassallo, ha già dato la propria disponibilità.

Oltre all’Isis Pertini di Monfalcone-Grado, hanno aderito al progetto il Buonarroti, l’Isis Bem di Staranzano-Gradisca d’Isonzo e l’Isis D’Annunzio-Fabiani di Gorizia per un totale di 15 classi.