Ridurre gli incidenti sulle strade con la caccia ai cinghiali, la proposta in Regione

La consigliera regionale Piccin dopo gli incidenti a Pordenone.

“Nel pordenonese, nel fine settimana, si sono registrati ben tre incidenti gravi causati dalla fauna selvatica, in particolare cinghiali e altri ungulati di grandi dimensioni. L’esponenziale proliferazione di questi animali, che per di più dopo le nevicate calano nei centri abitati della pianura, pone l’esigenza di ampliare orari e periodi di caccia nel nome della sicurezza stradale e della prevenzione dei danni all’agricoltura, che è quanto potremo fare dopo l’approvazione della legge di Stabilità 2021”.

Così l’esponente di Forza Italia in Consiglio regionale Mara Piccin commenta le notizie di stampa sui tre incidenti accaduti nel Friuli occidentale tra sabato 12 e domenica 13 dicembre, “con gravi danni alle vetture coinvolte, causati dall’invasione delle strade di due cinghiali e un cervo. Per fortuna, stavolta, le conseguenze per i conducenti sono state lievi. Ma non possiamo attendere oltre e che si verifichino sinistri dalle conseguenze più gravi, anche a fronte dei numerosi avvistamenti di animali selvatici di grandi dimensioni nei centri abitati e del constatato aumento degli incidenti rispetto allo scorso anno”.

“Con la legge collegata alla finanziaria 2021, in discussione questa settimana in consiglio regionale – osserva Piccin -, potremo finalmente introdurre un meccanismo solido, dal punto di vista normativo, per intensificare la caccia al cinghiale. Una risposta a numerosi cittadini e categorie economiche che chiedono da tempo interventi in questo senso per tutelare l’agricoltura e la biodiversità, nonché la sicurezza stradale. La regolamentazione dei periodi e degli orari del prelievo di selezione della specie potrà avvenire con delibera della giunta regionale e sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi distinti per sesso e classi d’età”.

L’attività venatoria, nonostante qualcuno insista a fantasticare su fantomatiche alternative, resta l’unico modo per limitare incidenti e danni all’agricoltura causati dall’incontrollata proliferazione di cinghiali. Basta demonizzare i cacciatori e, da parte del Governo giallorosso – conclude la forzista – impugnare norme tese a risolvere i problemi, lasciando sole le Regioni”.