Inaugurato L’Aquilone, il nuovo asilo nido di Torre di Pordenone

È stato inaugurato nella mattinata di sabato 22 novembre il nuovo Asilo Nido “L’Aquilone”, struttura fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Pordenone per potenziare i servizi cittadini dedicati alla prima infanzia, realizzato nell’area verde tra il Bocciodromo comunale e il campo di calcio di via Musile, a Torre.

Con L’Aquilone si è voluta incrementare la presenza nel quartiere di infrastrutture dedicate e offrire in tal modo un sostegno concreto alle famiglie che, dovendo conciliare vita lavorativa e genitorialità, hanno la necessità di lasciare i loro bimbi in strutture sicure e accoglienti. A Torre era già presente il Nido di via General Cantore, un edificio capace di ospitare 40 bimbi ma che necessitava però di un ammodernamento.

L’inaugurazione.

Presenti al taglio del nastro il sindaco Alessandro Basso, l’assessore all’educazione Pietro Tropeano, l’assessore regionale alle infrastrutture Amirante, gli onorevoli Emanuele Loperfido e Alessandro Ciriani, il prefetto Lastella, il questore Solimene, gli assessori comunali Diomede e Tirelli, il consigliere regionale Cabibbo e vari consiglieri comunali.

Ad allietare questo momento istituzionale, tantissimi bimbi dei due nidi comunali L’Aquilone e il Germoglio, accompagnati da genitori e famiglie. Infatti sono stati proprio i piccoli i veri protagonisti della cerimonia che hanno partecipato con attenzione all’animazione, proposta da maestre ed educatrici, incentrata sulla mano: parte del corpo che accarezza, aiuta, colora, pianta un fiore, è piena di fantasia e è contro la guerra. A benedire i locali, il parroco di Torre don Claudio Pagnutti.

“Abbiamo voluto che l’inaugurazione si svolgesse proprio quest’oggi – spiega l’assessore Tropeano – poiché in prossimità della giornata internazionale dei Diritti di infanzia e adolescenza, che si celebra in tutto il mondo il 20 novembre. Un segno di quella che è l’attenzione della nostra Amministrazione nei confronti dell’infanzia, delle famiglie e del mondo della scuola. È una grande gioia inaugurare questo nuovissimo Asilo Nido – prosegue Tropeano – che vuole essere la risposta concreta alle esigenze della nostra città. Dopo l’inaugurazione della primaria Odorico da Pordenone, tenutasi alcune settimane or sono, ora è la volta di questo bellissimo nido, e ciò dimostra come guardiamo con attenzione ai bisogni dell’infanzia, della scuola e della comunità. Ringrazio la Regione FVG, per la vision che ha anche nei confronti del sistema scolastico della nostra città”.

“Alla mia elezione a sindaco – dichiara il primo cittadino Alessandro Basso – pensavo che sarei stato molto fortunato poiché avrei a breve inaugurato numerose opere il cui iter di realizzazione era già stato svolto ottimamente da chi mi aveva preceduto. Mi riferisco in questo caso agli assessori Diomede e Amirante, al consigliere Cabibbo e all’on. Ciriani. La scorsa settimana, all’assemblea di Anci, Pordenone è stata lodata a livello nazionale e non nego di esserne stato orgoglioso, come pordenonese e come cittadino della regione Friuli Venezia Giulia. Quando opere come questo Asilo Nido vengono realizzate, grazie all’intercettazione di fondi pubblici, per il bene dell’intera comunità e con un lungo lavoro da parte di tante persone e uffici, tutti dovrebbero goderne con obiettività, indipendentemente dalla parte politica che riesce in questa impresa. Se tutti comprendessimo ciò, riusciremmo a formulare critiche costruttive per un miglioramento generale».   Ritornando all’inaugurazione dell’Aquilone, il sindaco conclude: «Oggi rivendico questo meraviglioso asilo come frutto di una parte politica che mostra grande attenzione verso l’infanzia, garantendo per essa cura, crescita e gioco, con la consapevolezza che l’educazione che viene impartita oggi ai bambini costituisce un grande investimento per la società di domani”.

Ecco com’è il nuovo asilo nido.

Questa nuova struttura, del costo di 2,5 milioni di euro finanziati per quasi 1,5 dai fondi europei Next Generation EU PNRR, per 508 mila euro dal Fondo Opere Indifferibili e per 497 mila euro dal contributo regionale Friuli Venezia Giulia, è costituita da un unico piano che si sviluppa a ferro di cavallo, in cui le stanze sono rivolte verso un grande atrio comune multifunzionale che si apre ad una corte esterna: un’area didattica e di gioco all’aperto. Internamente vi sono aule per la nanna dei bambini, servizi igienici dedicati ai piccoli e un’area per gli adulti con ufficio, servizi igienici per il pubblico, spogliatoio, magazzino, lavanderia, dispensa e cucina. A breve verranno installati esternamente scivoli, tavoli per svolgere varie attività manuali e alcune pergole ombreggianti. È possibile accedere al Nido attraverso un parcheggio pubblico con 21 stalli e delle aiuole.

Attualmente l’asilo accoglie 57 bambine e bambini suddivisi in 4 sezioni: 14 bruchi bianchi, 12 bruchi verdi, 14 coccinelle e 17 farfalle. Prestano servizio 13 educatrici, 4 assistenti socio educativi, un coordinatore pedagogico e un cuoco.

Il progetto dell’edificio si è fortemente ispirato ai principi della sostenibilità ambientale. I criteri costruttivi hanno infatti ridotto al minimo l’utilizzo di materiali non rinnovabili, prediligendo invece le risorse naturali che garantiscano però una certa resistenza e durata nel tempo. Gli arredi sono stati scelti in collaborazione con il personale educativo e nel rispetto dei criteri minimi ambientali e delle norme di produzione ecocompatibili e riciclabili. Alla conclusione dell’evento, gli Alpini hanno gestito un buffet preparato per l’occasione dai cuochi comunali. Per tutti, un piccolo segnalibro confezionato dai bimbi con l’aiuto delle loro maestre.