Se non lo vedi, lo tocchi: nasce il primo murale tattile del Friuli per gli ipovedenti

Il progetto di un murale tattile a Pordenone.

Tutto è cominciato con un primo murale, nato in pieno lockdown: da lì, i muri del quartiere Torre di Pordenone si sono trasformati in racconti per immagini diventando meta di selfie e caratteristica peculiare del borgo; ora però, si pensa ad un passo in più: un murale tattile e inclusivo che possa essere “visto” anche dagli ipovedenti.

Nell’ambito di AnimaLeVie, quindi, l’Associazione Torre ha dato il via ad una raccolta fondi per realizzare l’opera (si può donare su https://www.ideaginger.it/progetti/un-murale-sensazionale-se-non-lo-vedi-lo-tocchi.html), una raccolta partita il 13 novembre e che in un giorno ha già raggiunto 620 euro su un obiettivo di 5mila in 60 giorni.

L’idea del murale tattile.

“Vogliamo regalare un’esperienza sensoriale che per essere vista, deve essere toccata – spiegano dall’Associazione Torre -: far vedere i murales anche alle persone non vedenti. L’opera quindi avrà una doppia valenza: sia artistica che di inclusione sociale. Si tratta del naturale proseguimento di una delle iniziative di maggior successo realizzate dalla nostra Associazione Torre, il cui nome è “AnimaLeVie”.

“Questo – continuano -, sarà il primo Murale Sensoriale Tattile che verrà allestito in Friuli Venezia Giulia (uno dei pochi realizzati in Italia), quindi ci crediamo moltissimo! Per dar vita al progetto ci serve un pittore sensibile e competente (ce l’abbiamo!) e materiali particolari che facciano distinguere i colori al tatto. E ci servono tanti amici, convinti come noi, che insieme si possono fare cose belle: trasformare l’abbandono in bellezza e portare il colore dove non c’è”.

L’idea poi è di creare anche un percorso di trekking urbano per accogliere turisti e visitatori e condurli tra le vie e i parchi della città, fino ad arrivare al quartiere Torre, la culla dei Murales.