Le idee del sindaco Mossenta per il rilancio di Pradamano

Si punta sia sul centro storico che sulla strada regionale 56.

Ha una doppia direttrice la politica di rilancio economico di Pradamano, nelle idee della nuova giunta di Enrico Mossenta. La prima è rivolta al centro storico del paese, che si lega inevitabilmente alla ridefinizione della viabilità e del piano particolareggiato, che sarà oggetto di studio per l’amministrazione. 

Una cosa però è certa, ci conferma il sindaco: dentro un paese la vita si fa in bici o a piedi. Ecco allora che le misure andranno ad incentivare la frequentazione degli esercizi locali da parte dei residenti, anche con dei buoni spesa usufruibili proprio nelle attività commerciali nel comune. Altri sconti potranno venire da raccoglitori dei rifiuti differenziati che, come in altre realtà italiane e soprattutto nel nord Europa, “premiano” con un buono chi getta lì l’immondizia. 

Mossenta non si sbilancia ancora su quando effettivamente questi punti verranno allestiti. Ci illustra, però, la seconda direttrice: quella che passa per la strada regionale 56, conosciuta anche come via Nazionale, che anche grazie alla recente apertura del Bricofer sta avendo un momento di rivitalizzazione. “Quest’arteria continua a essere viva e attrattiva” spiega il primo cittadino.

Servirà però trovare un accordo con la Regione per rivedere la sua viabilità, annuncia ancora Mossenta: dal 2014, infatti, lui stesso chiede che la strada passi a due corsie per senso di marcia, con la possibilità di svoltare solo alle rotonde e togliendo quindi i guard rail. Un anno fa è arrivata una proposta da Trieste, ma Pradamano – insieme al Comune di Buttrio – ha esposto invece la propria: “Quella della Regione era troppo deficitaria” ci spiega. 

Nei prossimi mesi bisognerà quindi tornare a discutere a riguardo. Nel frattempo, Mossenta rassicura che il piano regolatore del 2014 rimarrà in vigore, tenendo quindi il consumo di suolo a zero. “Già ora ci sono terreni edificabili a sufficienza – sottolinea – tanto che si potrebbe arrivare a oltre 4 mila abitanti”. Un segnale importante soprattutto per quanto riguarda l’aspetto eco-sostenibile.