Un investimento da 1,5 milioni di euro per riqualificare e ampliare la Comunità terapeutica assistita di Ribis di Reana del Rojale: è quanto previsto dall’assestamento di bilancio di luglio, con cui la Regione Friuli Venezia Giulia ha destinato nuove risorse all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (AsuFc). L’intervento, attualmente all’esame della Giunta regionale, prevede la ristrutturazione di parte dell’edificio gestito dal Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio“, con l’obiettivo di aumentare i posti disponibili da 16 a 25 e creare spazi più moderni, flessibili e adatti ai percorsi terapeutici e riabilitativi.
“Con l’assestamento di bilancio di luglio abbiamo destinato 1,5 milioni di euro all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (AsuFc) per la ristrutturazione della Comunità terapeutica assistita di Ribis, gestita dal Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio”. L’intervento, ora all’attenzione della Giunta regionale, permetterà di ampliare i posti disponibili e di offrire spazi più funzionali e accoglienti. È un investimento che rafforza la rete dei servizi e valorizza le realtà che operano con competenza e umanità”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi durante la visita di oggi alla sede del Centro, alla presenza del direttore generale dell’AsuFc Denis Caporale, del direttore sanitario Francesco Piani, del direttore Florio Arturo Andrea Andreucci e del presidente del Centro, don Giuseppe Faccin.
L’intervento risponde alle nuove esigenze dei programmi terapeutici e di riabilitazione, che richiedono ambienti più moderni, flessibili e in linea con le diverse fasi dei percorsi di recupero. La ristrutturazione di una parte dell’edificio consentirà di creare due moduli differenziati per tipologia di utenza e di aumentare la disponibilità di posti da 16 a 25. Gli spazi saranno ripensati per favorire la vita comunitaria, migliorare la qualità della quotidianità e sostenere le attività educative, psicologiche e riabilitative che caratterizzano la struttura.
“Il Centro di Ribis è una risorsa preziosa per la comunità regionale – ha concluso Riccardi -. Gli operatori svolgono un lavoro che unisce professionalità, sensibilità e dedizione, accompagnando ogni persona verso una piena autonomia. È un esempio concreto di sanità che mette al centro le persone e le relazioni”.
Il Centro Solidarietà Giovani Giovanni Micesio.
Oltre alla Comunità terapeutica assistita di Ribis, il Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio” opera anche a Udine, in viale Ledra, dove gestisce la sede dedicata alla prima accoglienza. In via Martignacco, all’interno del complesso del Tomadini, è attivo invece il Centro di formazione professionale, che propone percorsi di crescita personale e lavorativa rivolti a persone fragili, in condizione di svantaggio o con disabilità. Le diverse sedi del Centro formano una rete integrata di servizi che accompagna i giovani e gli adulti in ogni fase del loro cammino di recupero, dal primo sostegno alla piena reintegrazione nella società e nel mondo del lavoro.
Il Centro Solidarietà Giovani, fondato nel 1975 da don Giovanni Micesio, celebra quest’anno cinquant’anni di attività al servizio del territorio. La sede di Ribis, di proprietà dell’AsuFc, è concessa in locazione alla comunità e accoglie persone maggiorenni impegnate in percorsi di recupero e reinserimento sociale.