Blitz in Duomo degli animalisti vestiti da frati: interviene la Digos

Manifestazione simbolica degli animalisti in Duomo a Sacile.

Alcuni attivisti del gruppo Centopercentoanimalisti hanno contestato il divieto di ingresso per i cani al Duomo di Sacile, evidenziando l’assenza di norme che proibiscano l’accesso degli animali nei luoghi di culto.

Nessuna norma vieta l’ingresso degli animali

Secondo gli animalisti, non esiste alcuna disposizione nel Diritto Canonico, nei regolamenti comunali o statali che impedisca ai cani di entrare nelle chiese. A Sacile, comunque, l’arciprete del Duomo continua a rifiutarne la presenza, mentre altri parroci accolgono gli animali.

“Ora, a noi animalisti non interessa particolarmente che un cane possa accedere alla messa: al cane interessa solo stare in compagnia del proprio umano. Ma critichiamo una posizione che ci sembra di esclusione dovuta a una visione antropocentrica, che considera gli “altri” animali inferiori agli umani e perciò non degni di entrare nel tempio” dicono in una nota gli animalisti.

Blitz simbolico degli animalisti

Nel primo pomeriggio di venerdì 12 dicembre, i militanti hanno organizzato un blitz simbolico travestendosi da frati francescani e esponendo un cartello con la scritta: “Francesco amava gli Animali”. L’azione mirava a richiamare i fedeli e l’opinione pubblica sul tema dell’inclusione e dell’accoglienza anche per gli animali nei luoghi di culto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della DIGOS, che hanno identificato gli attivisti. Gli animalisti hanno consegnato spontaneamente il cartello, concludendo la protesta senza ulteriori incidenti.