Treppo Grande festeggia la nuova scuola: il grazie a Rosa che ha salvato i bambini dello scuolabus

Inaugurata la scuola primaria di Treppo Grande.

È stata una giornata di festa ed emozione quella di sabato 27 settembre a Treppo Grande, quando in via Trento 7 è stata inaugurata la Scuola Primaria “Giovanni XXIII”, completamente riqualificata grazie a un intervento da 2,8 milioni di euro.

Alla cerimonia erano presenti la sindaca Sara Tosolini, che ha sottolineato l’importanza dell’opera per l’intera comunità, e il parroco don Artur Kotowicz, che ha impartito la benedizione. Momento particolarmente toccante è stato il ringraziamento ufficiale a Rosa Ingenito, l’accompagnatrice che, con grande sangue freddo, ha messo in salvo i bambini coinvolti nell’incidente dello scuolabus a Buja.

“Questa inaugurazione rappresenta molto più di un traguardo amministrativo – ha dichiarato la sindaca Tosolini – perché è un investimento sul futuro dei nostri bambini e sull’intera comunità. Abbiamo voluto una scuola più sicura ed efficiente, e anche capace di parlare ai piccoli che la vivono ogni giorno. Il loro coinvolgimento diretto dimostra che i cambiamenti più duraturi nascono quando si costruisce insieme. Restituiamo a Treppo Grande un luogo che non è soltanto un edificio, ma un simbolo di crescita, condivisione e speranza“.

Gli alunni “piccoli architetti” della scuola.

L’intervento di riqualificazione è stato reso possibile grazie a 1,5 milioni di euro provenienti dal PNRR e a 1,3 milioni di contributi regionali. Progettazione e direzione lavori sono stati curati dall’ingegnere Raffaele Feruglio. L’amministrazione comunale aveva voluto trasformare l’occasione in un percorso partecipato: con il laboratorio di architettura “La scuola che vorrei”, guidato dall’architetta Michela Urban e finanziato dalla Comunità Collinare del Friuli, gli alunni hanno potuto scegliere alcuni elementi d’arredo, contribuendo a rendere l’ambiente più accogliente e a misura di bambino.

“Abbiamo voluto che i bambini fossero parte integrante di questo percorso – ha ricordato l’assessora all’istruzione Eleonora Pasti – perché sono loro i veri destinatari di questo spazio. Il loro entusiasmo e le loro idee hanno contribuito a rendere la scuola non solo rinnovata, ma anche più vicina alle esigenze di chi la vive ogni giorno”.