Nuova protesta dei no green pass a Trieste, l’ex direttore della Rai: “Siamo cavie”

Le proteste contro il green pass a Trieste.

Nuova protesta dei “no green pass”, questo pomeriggio, a Trieste. In almeno 500 si sono radunati in piazza Ponterosso per il No Paura Day, “per la libertà di pensiero e di parola”. Mascherine sì e no e tanti cartelli per questa nuova movimentazione, promossa dall’associazione Vivere o Sopravvivere.

L’ex direttore di Rai 2 e membro del Cda Carlo Freccero è stato tra i primi a prendere la parola dal palco montato quasi al centro della piazza. Freccero ha ricordato che prima “eravamo liberi di bere il caffè, di andare allo stadio” e come la “paura ci ha trasformato”. “Ci dicono che se sei obbediente ti salverai – ha proseguito il giornalista – e che noi creiamo danno a chi obbedisce”. La verità, sostiene Freccero, è che “l’Italia è il centro di una sperimentazione, siamo in un laboratorio, siamo delle cavie” e invita alla protesta, perchè il green pass sarà “solo la prima cosa di questo sistema”.

Insieme a Freccero anche Stefano Puzzer, uomo simbolo della protesta a Trieste e leader del neo movimento “La gente come noi”, che annuncia: “Porteremo il nostro tavolino e le nostre sedie a Ginevra all’Onu. Saremo lì tutti e lotteremo per i nostri diritti”. Gli interventi sono stati scanditi dagli applausi e da qualche strombazzamento della folla.