Annullate tutte le autorizzazioni, deve chiudere la comunità dei minori di Bosco di Museis

Annullate le autorizzazioni a Bosco di Museis.

Sono state annulate le autorizzazioni al funzionamento del complesso dove Renato Garibaldi ha creato la Comunità educativo-assistenziale Bosco di Museis. Il provvedimento porta la firma del sindaco di Cercivento Valter Fracas.

Una storia lunga quella della Comunità e certamente non semplice. Dal 1993, anno in cui nasce come azienda agricola, evolvendosi col tempo fino ad aggiungere la comunità educativo-assistenziale che fino a pochi giorni fa ospitava 30 minori stranieri non accompagnati, che ora saranno ricollocati in strutture diverse, oltre ad alcuni profughi dall’Ucraina.

Dal 2013 una serie di questioni, dalla scadenza del contratto che legava Garibaldi alla località, al parere dell’AsuFc che rendeva conto dell’assenza dei requisiti minimi dimensionali. Manlio Mattia, il sindaco di Sutrio, altro comune coinvolto interessato dalla comunità oltre a quello di Cercivento, parla di un accordo tentato e mai raggiunto. Secondo Garibaldi, invece, le ostilità nei suoi confronti siano cominciate con l’arrivo dei ragazzi stranieri.