Dopo tre anni, Comeglians e la Val Degano hanno di nuovo il loro ponte

Inaugurato il nuovo ponte sul Degano a Comeglians.

“La giornata di oggi è importante simbolicamente per molti motivi: è il risultato di una decisione difficile presa dalla Regione nelle ore successive al disastro della tempesta Vaia, ma è anche è frutto della sinergia tra sistema istituzionale, enti locali, due realtà imprenditoriali di peso del Friuli Venezia Giulia, professionisti, tecnici e maestranze qualificate. Senza una profonda conoscenza dei territori le scelte avrebbero potuto essere molto diverse perché due interventi importanti a pochi metri sarebbero potuti sembrare ingiustificati: è stata la conoscenza dei flussi di traffico testati in momenti di difficoltà ad aver portato alla scelta che oggi inauguriamo e che tiene conto di un sistema montagna complesso“.

Lo ha sottolineato il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, inaugurando assieme all’assessore alle Infrastrutture e viabilità, Graziano Pizzimenti, il rifacimento del ponte sul Degano che unisce la regionale 335 alla strada che collega le frazioni di Mieli e Tualis a Comeglians. La riapertura segue a tre anni di chiusura dopo che la tempesta Vaia a fine ottobre 2018 aveva reso impraticabile il vicino ponte in calcestruzzo che aveva ceduto e che era stato ripristinato in urgenza da novembre a dicembre.

La Protezione civile ha coperto l’importo totale dei lavori (1,8 milioni di fondi a disposizione del Commissario delegato per l’emergenza Vaia) che riguarda entrambi i ponti, la ricostruzione integrale di quello in acciaio e ripristino della spalla e delle campate del ponte sulla SR 355, al km13+500, previa messa in sicurezza del guado realizzato ed utilizzato subito dopo la
tempesta.

“Questa opera chiude direi due periodi difficili, quello della tempesta Vaia e quello del Covid: è importante – ha aggiunto Pizzimenti – non solo per il comune di Comeglians, ma anche per la vallata perché permette a zone che potrebbero essere considerate isolate di ritornare centrali per il territorio”.

“Ricordo un ‘vivace’ incontro nel nostro municipio nelle ore
immediatamente successive al crollo del ponte
– ha rievocato il sindaco Stefano De Antoni -: in quell’incontro il governatore Fedriga e il suo vice Riccardi fatte le opportune valutazioni e ascoltate le nostre esigenze ci garantirono che il ponte di ferro sarebbe stato ricostruito: grazie per aver mantenuto la promessa, non era semplice”.

La scelta progettuale ha previsto l‘allargamento del ponte garantendo una sezione viaria pari a 7 metri, incrementata di 75cm per parte, per la realizzazione dei nuovi banchettoni; è stato sostituito l’impalcato e previsto l’adeguamento delle spalle senza andare a modificare le quote altimetriche della struttura.