Carlo Sgorlon ha un museo a lui dedicato, a Cassacco.
Carlo Sgorlon, lo scrittore friulano nato a Cassacco nel 1930 e già Premio Strega nel 1985, ha finalmente un museo a lui dedicato. Il Museo Carlo Sgorlon – Artigiano della parola è stato inaugurato venerdì scorso negli spazi del Centro Civico Comunale di Cassacco.
Il progetto, realizzato dal Comune di Cassacco e curato dalla Cooperativa Snait con la supervisione scientifica del professor Marco D’Agostini, ha visto la collaborazione della famiglia dello scrittore e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
Un’inaugurazione tra emozione e memoria
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Cassacco, Ornella Baiutti, l’assessore Letizia Miotti, coordinatrice del progetto, il professor Marco D’Agostini, i nipoti Federico e Marco Sgorlon, e la consigliera Stefania Garlatti Costa in rappresentanza del Comune di Udine. La serata è stata accompagnata dalle letture sgorloniane di Serena Fogolini.
“Con l’inaugurazione del museo dedicato a Carlo Sgorlon – ha commentato il sindaco Ornella Baiutti – viviamo un grande momento di fermento culturale. È un progetto che valorizza la storia e l’identità della nostra terra e rappresenta un motivo di orgoglio per i cassaccesi.”
L’assessore Letizia Miotti ha aggiunto: “Carlo Sgorlon è stato un bambino cresciuto in questo edificio con i nonni, un uomo tenace che ha saputo rimanere fedele alle proprie idee. Con questo museo vogliamo custodire e trasmettere non solo la sua eredità letteraria, ma anche quella culturale, che appartiene a tutta la comunità.”
Marco Sgorlon, nipote dello scrittore, ha spiegato: “Stiamo riordinando l’archivio e i cimeli per renderli accessibili non solo agli studiosi, ma a tutti, e soprattutto ai giovani. Cassacco è il luogo sgorloniano per eccellenza: il legame con questa terra era per lui fortissimo e lo ritroviamo nei suoi ricordi d’infanzia e nella letteratura.”
Il professor D’Agostini ha concluso: “Viviamo in un tempo dominato dalla velocità e dalla frammentazione, ma la letteratura ci insegna a rallentare. Il museo invita a riscoprire la bellezza di leggere un romanzo e a immergersi nelle pagine di Carlo Sgorlon per ritrovare il senso profondo dell’esistenza.”
Alla scoperta dell’universo creativo di Sgorlon
Il museo raccoglie manoscritti, appunti di lavoro, prime edizioni, fotografie, pubblicazioni, dediche e strumenti come la macchina da scrivere, offrendo ai visitatori una visione tridimensionale dello scrittore. Il percorso mette in luce la sua definizione di “artigiano della parola”, valorizzando sia la scrittura sia l’aspetto creativo e concreto della sua opera.
Gli spazi multimediali includono una sala principale con schermo multitouch, audioguide in italiano, inglese e friulano accessibili tramite QR code, e la possibilità di ascoltare la voce di Sgorlon in preziose interviste. È stata inoltre allestita la zona “lo studio dello scrittore”, con arredi e oggetti personali, e una saletta audiovisiva con filmati, interviste e materiali d’archivio.
Tra i pezzi in mostra anche la prima statua in bronzo di Carlo Sgorlon, realizzata dallo scultore Calogero Condello e originariamente collocata a Udine, che torna oggi a Cassacco come testimonianza anche della vicenda che l’ha vista danneggiata nel 2023.
Apertura al pubblico
Il Museo Carlo Sgorlon sarà visitabile con i seguenti orari: lunedì dalle 14.30 alle 17.30, martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e il primo sabato di ogni mese dalle 10.00 alle 13.00, offrendo così a cittadini, appassionati e turisti l’opportunità di conoscere da vicino l’universo creativo di uno dei più grandi scrittori friulani.