Il dolore del Friuli per la tragedia di Alice e il messaggio dei compagni di scuola

L'immagine pubblicata dal Liceo Artistico Sello

Le parole dei compagni di scuola di Alice Morsanutto.

E’ un lutto che attraversa tutto il Friuli, dalla politica alla scuola, quello per la tragica scomparsa di Alice Morsanutto, investita e uccisa a Precenicco mentre andava a prendere la corriera stamattina. I suoi compagni del liceo artistico Sello hanno pubblicato un messaggio sulla pagina social, annunciando un’iniziativa per domani, 10 ottobre, alle 10, quando gli studenti si riuniranno nei cortili delle varie sedi per un momento di riflessione e un minuto di silenzio.

“Oggi la nostra scuola è attraversata da un dolore che nessuno dovrebbe mai conoscere. Una nostra compagna ha perso la vita mentre stava semplicemente andando a scuola. E’ difficile trovare parole che non suonino vuote. In momenti come questo, ci si accorge di quanto tutto sia fragile e di come basti un attimo perché una vita, una sorriso, una presenza che ieri era con noi, scompaia lasciando un silenzio che pesa”.

Ogni anno, troppe persone perdono la vita sulla strada. Spesso per distrazione, fretta, imprudenza o semplicemente perché qualcuno non ha dato abbastanza importanza ad un gesto di attenzione. Dietro ogni numero c’è una storia, una famiglia, degli amici. C’è qualcuno che non tornerà più a casa“. “Vorremmo che questo dolore non restasse solo un fatto di cronaca, ma diventasse una consapevolezza condivisa: la sicurezza stradale non è un tema lontano, è qualcosa che ci riguarda ogni giorno, ogni volta che attraversiamo, che guidiamo, che ci spostiamo”.

La scuola.

Anche la scuola ha espresso il suo cordoglio attraverso un messaggio del dirigente scolastico sul sito e sulle pagine social del Sello, destinata alla famiglia di Alice, ai suoi compagni e al corpo docente: “La notizia della prematura scomparsa di Alice ci ha lasciato attoniti e profondamente addolorati. Una ragazza solare, gentile e piena di vita, parte integrante della nostra comunità scolastica: la sua assenza lascia un vuoto profondo e doloroso.

In questo momento di indicibile dolore, desideriamo esprimere alla sua Famiglia la nostra più sincera e affettuosa vicinanza, condividendo la loro sofferenza e stringendoci in un abbraccio di silenziosa solidarietà. Custodiremo con affetto il ricordo di Alice e continueremo a sentirla parte della nostra scuola”.

La politica.

La tragedia, che ha sconvolto la comunità locale e l’intera regione, ha suscitato unanime cordoglio da parte delle istituzioni e del mondo politico. “Lascia sgomenti la tragica notizia della morte di una ragazza di soli 17 anni – hanno dichiarato i consiglieri regionali Massimiliano Pozzo e Francesco Martines (Pd)una disgrazia per la quale non ci sono parole, ma solo il profondo dispiacere per una giovane vita spezzata e sottratta all’amore dei suoi cari”.

Parole di dolore condivise anche dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Maria Rosaria Capozzi, che in una nota ha espresso la propria commozione: “Ci uniamo al lutto con un abbraccio che vorremmo potesse alleviare anche solo per un istante la sofferenza della famiglia. È impossibile non sentirsi travolti dal loro dolore, che diventa il dolore di un’intera comunità“.

A sottolineare lo smarrimento di fronte a una tragedia tanto improvvisa è intervenuta anche Maddalena Spagnolo (Lega Fvg): “Una tragedia che lascia attonito e addolorato l’intero Friuli Venezia Giulia. Ci stringiamo ai familiari, ai compagni di scuola e alla comunità di Precenicco, colpiti da un dolore immenso”.

Messaggi di vicinanza sono giunti anche da Udine: “Alice stava venendo in città per iniziare la giornata scolastica e ha perso la vita in una mattina come le altre – ha dichiarato il sindaco Alberto Felice De Toni –. È un fatto che ci lascia attoniti e che ci ricorda quanto sia importante mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza stradale. La scomparsa di una ragazza così giovane lascia un dolore immenso: Udine si stringe alla comunità di Precenicco e alla scuola Sello, profondamente ferite da questa perdita”.