Operazione dei carabinieri nel Pordenonese contro il lavoro nero, sospesi un bar e un centro benessere.
Lavoro nero, due attività sospese nel Pordenonese: i carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) di Pordenone, supportati dai militari dell’Arma Territoriale del Comando provinciale, hanno eseguito una serie di controlli nei comuni di Maniago, Spilimbergo, Sesto al Reghena, San Vito al Tagliamento, Aviano e la frazione di Piancavallo, principalmente nei settori della ristorazione, dell’agricoltura e dell’edilizia.
Nel corso dei controlli sono stati adottati 2 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale: uno nei confronti di un bar per l’impiego di 3 lavoratori in nero, un altro nei confronti di un centro benessere orientale per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Ulteriori violazioni sono state riscontrate nel settore della ristorazione, infatti varie attività sono state sanzionate per non aver fatto frequentare ai propri lavoratori corsi in materia di sicurezza sul lavoro, per non aver nominato il medico competente omettendo, quindi, di sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori esposti a rischi specifici.
Sono state elevate sanzioni anche per aver corrisposto i pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori “in nero”, con modalità non tracciabili. Un’azienda edile è stata sanzionata per omessa formazione, ossia per non aver fatto frequentare ai propri dipendenti corsi in materia di sicurezza sul lavoro. Nel settore dell’agricoltura 2 aziende agricole contoterziste della provincia sono state sanzionate per omissioni nell’ambito delle misure da adottare in materia di primo soccorso e gestione delle emergenze, in entrambi i casi vi erano numerosi lavoratori che non erano stati formati in materia di sicurezza sul lavoro e non erano stati sottoposti a sorveglianza sanitaria. Sono stati contestati complessivamente oltre 50mila euro tra sanzioni amministrative e ammende.




