Campagna anti-zanzare della Regione, pronti 300 mila euro: tutte le attività in programma

La Regione ha stanziato 300 mila euro per le attività a contrasto delle zanzare.

La Regione mette in atto per la prima volta, con il coordinamento del suo servizio sanitario, una campagna preventiva di interventi per contrastare la proliferazione delle zanzare comuni e della zanzara tigre, le cui punture rischiano di trasmettere alcune malattie che, in soggetti particolarmente debilitati da altre patologie, possono portare a conseguenze estremamente gravi.

Come sottolineato dalla Regione, ammonta a 300mila euro lo stanziamento destinato all’attività preventiva che verrà gestita dall’Asuits in coordinamento con le altre Aziende e che si concentrerà su quei 62 comuni del Friuli Venezia Giulia nei quali lo scorso anno si è registrato un significativo grado di invasività del fenomeno.

La necessità di questa presa in carico del problema da parte dell’amministrazione regionale, come è stato rimarcato, è dovuta al fatto che non ci si trova più davanti a un evento episodico, ma a qualcosa che è divenuto, anche a causa del cambiamento climatico, una costante soprattutto per la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia. Per questo, come è stato spiegato dalla Regione, si è modificato il sistema organizzativo, dotandolo di un coordinamento unitario e concentrando le migliori competenze puntando con forza sulla prevenzione.

Più dettagliatamente, la strategia si concentra su un’azione di tipo larvicida nelle caditoie stradali pubbliche e in quelle collocate in strutture di pertinenza comunale, nonché nei fossati ed in tutti i siti privi di fauna con acque stagnanti, al fine di impedire il proliferare delle zanzare e delle possibili malattie da esse trasmesse.

Un particolare appello è stato rivolto dalla Regione affinché siano seguite da parte della cittadinanza delle elementari regole di buon senso, tra le quali l’eliminazione di contenitori d’acqua inutili, la copertura con teli di vasche, bidoni e serbatoi per l’irrigazione di giardini o orti e lo svuotamento almeno ogni cinque giorni di sottovasi, secchi e ciotole per l’acqua degli
animali.