I controlli nei giorni di Ferragosto messi in campo dagli Agenti del Comando di Polizia Locale di Lignano Sabbiadoro, coordinati dal Commissario capo Alessandro Bortolussi e dal Vice Commissario Francesco Ardizzoni, unitamente alla squadra cinofila della Polizia Locale di Trento, composta dai cani Hyper e Boti e dai loro conduttori, ha portato al sequestro complessivo di circa 71 grammi di cannabinoidi tra hashish e marijuana e circa 7 grammi di cocaina.
Nel corso dell’attività è stato denunciato un cittadino italiano per detenzione ai fini di spaccio, trovato in possesso di poco più di 10 grammi di marijuana, 2 grammi di hashish e quasi 3 grammi di olio di marijuana. Le forze dell’ordine hanno inoltre avviato quattro procedimenti contro ignoti, sempre per spaccio, e contestato tre violazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.
Priorità alla sicurezza di cittadini e visitatori.
“Sono risultati che dimostrano ancora una volta quanto sia prioritario garantire la sicurezza dei cittadini e dei nostri visitatori – commenta il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi – ringrazio gli Agenti del nostro Comando e della Polizia Locale di Trento, per la professionalità e la rapidità con cui hanno intercettato sostanze illegali, contribuendo a preservare l’ordine pubblico e la sicurezza della nostra città. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine – rassicura il sindaco – l’obiettivo di tutti noi resta quello di prevenire quanto più possibile la diffusione delle sostanze illecite, soprattutto nelle aree più frequentate da residenti e turisti“.
Soddisfatto per l’attività svolta a fianco dei colleghi di Trento il Comandante della Polizia Locale di Lignano Sabbiadoro, Alessandro Bortolussi, ricorda l’impegno profuso attraverso attività mirate di presidio del territorio, che hanno permesso il sequestro di sostanze stupefacenti e l’identificazione di alcuni dei responsabili. “Da qui alla fine dell’estate continueremo a intensificare i controlli – conferma – soprattutto in orari e zone ad alta affluenza, collaborando con l’autorità giudiziaria, per prevenire il ricorso allo stupefacente in particolare tra giovani e giovanissimi“.