Si incatena per protestare contro “la discriminazione delle diversità”

Nuova provocazione dello scrittore e filosofo moggese Emanuele Franz.

Il filosofo e scrittore moggese Emanuele Franz ha deciso di incatenarsi a una berlina con una gogna stretta su collo e mani, in segno di protesta contro quella che considera “la discriminazione delle neuro-diversità”.

Franz non è nuovo a forme di dissenso civile (nel 2022 ha scelto di andare a vivere in un bidone dell’immondizia contro il consumismo, mentre nel 2023 si è fatto murare vivo per invitare alla riflessione sui pericoli dell’iper-tecnologia). Questa volta ha deciso, assistito da un team di collaboratori, di farsi incatenare su una berlina con tanto di gogna borchiata e un cartello sopra la testa con scritto “diverso”.

Franz, autore di svariati saggi di filosofia e storia delle religioni, ha da poco scoperto di soffrire della sindrome autistica che, come noto, compromette le capacità sociali. “Ogni diversità, che sia una neuro divergenza, o anche solo un pensiero creativo, bizzarro, fuori dagli schemi – afferma Emanuele Franz – finisce per essere discriminata, emarginata e, nel peggiore dei casi, ridicolizzata e messa alla gogna. La mia vuole essere una cruda rappresentazione della società che fa dell’inclusione un argomento da salotto, che esiste solo sulla carta, ma non nella pratica”.

“Ho scritto all’amministrazione comunale del mio paese – aggiunge – proponendo una tavola rotonda sull’autismo, ma mi hanno detto che questi argomenti non interessano a nessuno”. Franz sostiene quindi do voler lanciare “un forte messaggio di riflessione sociale, su quanto e come ancora oggi le divergenze dal pensiero comune vengano ghettizzate”.