Dall’Austria all’Inghilterra le ultime misure adottate in Europa contro il coronavirus

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Come cambia il lockdown in giro per l’Europa.

In attesa del nuovo Dpcm che il Presidente del Consiglio Conte firmerà probabilmente oggi pomeriggio (3 novembre), in Europa aumentano i lockdown e le chiusure volti a contrastare la diffusione del virus che riprende vigore.

In Inghilterra il 5 novembre partirà un semi-lockdown di un mese: le scuole e le università resteranno aperte, mentre i negozi non essenziali, i luoghi per attività ricreative e sociali gli alberghi, i ristoranti, i pub e i caffè saranno chiusi. L’Austria si trova già in lockdown fino al 30 novembre. Vi è un coprifuoco dalle 20 alle 6 di mattina, ristoranti e alberghi sono chiusi insieme alle istituzioni culturali e sportive.

In Portogallo, dal 4 novembre si torna in lockdown parziale: il 70% della popolazione dovrà rimanere in casa, con uscite consentite solo per andare a lavoro, a scuola o a fare la spesa. Anche in Grecia il lockdown è parziale, da oggi. Bar, ristornati, luoghi adibiti ad attività ricreative resteranno chiusi ad Atene e nelle grandi città. Il coprifuoco sarà notturno come in Austria.

In Belgio, per un mese e mezzo resteranno chiusi tutti i negozi di beni non considerati essenziali. Anche le scuole sono chiuse ma solo fino al 15 novembre. La Francia entrata in lockdown prima del weekend e che ha registrato oltre 52mila nuovi contagi nella giornata di ieri, resterà chiusa fino al primo dicembre. I negozi non essenziali, i bar, i ristoranti restano chiusi mentre, come in Germania, le scuole restano aperte.

In Spagna non è previsto nessun lockdown per il momento, solo un coprifuoco dalle 23 alle 6 di mattina, non valido per le Isole Canarie. La Svizzera chiude bar e ristoranti alle 23, mentre i corsi universitari sono stati spostati completamente online. L’Irlanda è stato il primo paese in Europa a tornare in lockdown: anche qua i negozi non essenziali sono chiusi, mentre scuole e asili aperti. L’Olanda è in lockdown parziale con bar, caffè e ristoranti chiusi.

La Germania è entrata in un lockdown soft, per un mese, a partire dal 2 novembre. Ristoranti, cinema, palestre, locali e teatri resteranno chiusi mentre negozi, scuole e asili rimarranno aperti. In Repubblica Ceca, infine, bar, ristornati scuole e negozi non essenziali sono stati chiusi.