Uso scorretto dei fitofarmaci in agricoltura: multe per 50 mila euro in Friuli

I controlli sui fitofarmaci in agricoltura.

Il Corpo forestale regionale, attraverso il personale del Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale (Noava) e della Stazione forestale di Coseano, ha avviato nel corso del mese di giugno, decine di accertamenti e controlli sul corretto utilizzo di fitofarmaci in agricoltura, che hanno interessato parte del territorio della provincia di Udine.

L’utilizzo di questi è disciplinato da un Decreto Legislativo che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. Considerata la pericolosità dei prodotti, la norma prevede che questi vengano adoperati soltanto da coloro che sono muniti di apposito certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo. Il patentino, viene rilasciato dalla Regione, solo a soggetti maggiorenni e dopo aver superato un apposito corso di formazione.

La norma è molto severa: chi vende o detiene prodotti fitosanitari, presta consulenze sull’impiego di prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti senza essere in possesso del certificato di abilitazione è soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 20.000 euro. Purtroppo, dai controlli dei Forestali, è emerso un diffuso utilizzo di prodotti fitosanitari da parte di soggetti non in possesso dei requisiti necessari, e questo ha portato alla contestazione di circa 50.000,00 euro di sanzioni.

I rischi.

Oltre alla sanzione c’è naturalmente il rischio che gli operatori non formati utilizzino in maniera scorretta il prodotto, non rispettando le prescrizioni tecniche previste del produttore, con il pericolo di causare effetti indesiderati sugli organismi viventi, anche su quelle popolazioni di organismi cosiddetti utili in quanto sono predatori o parassiti dei fitofagi, che con la loro presenza nel campo coltivato garantiscono un certo grado di contenimento naturale degli organismi nocivi. Non va inoltre dimenticato che la formazione, serve a rendere consapevoli gli utilizzatori, sulla necessità e l’importanza dell’uso dei dispositivi di protezione personale, in base al fitofarmaco utilizzato ed all’attrezzatura impiegata, così come riportato nell’etichetta del prodotto, con grave rischio per la propria incolumità personale qualora non utilizzati.

Esistono anche prodotti che per il loro uso non necessitano di patentino, come i prodotti non professionali, che possono essere acquistati ed utilizzati secondo quanto previsto dalla relativa disciplina (il Decreto 22 gennaio 2018 n. 33), che prescrive quali misure requisiti sono necessari per l’uso sicuro dei prodotti fitosanitari da parte degli utilizzatori non professionali, facilmente riconoscibili, perché riportano in etichetta la dicitura. “prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali”. La Forestale invita tutti i soggetti interessati, produttori, venditori, aziende agricole, associazioni di categoria ed utilizzatori, a porre massima attenzione alle diposizioni che regolano l’uso dei fitofarmaci, informandosi ed informando capillarmente gli operatori del settore e non solo, principalmente sulle conseguenze di un uso improprio che può provocare danni all’ambiente ed anche agli stessi utilizzatori, senza dimenticare le pesanti sanzioni a cui si va incontro.