Imbarca acqua e rischia di affondare, riesce a tornare a riva e mettersi in salvo

L’imbarcazione ha urtato un oggetto a pelo d’acqua: sul posto i vigili del fuoco per il recupero.

Paura ieri sera, intorno alle ore 19:00, all’imbocco del canale d’ingresso del Villaggio del Pescatore, nel comune di Duino Aurisina, dove un’imbarcazione di circa cinque metri ha rischiato di affondare dopo aver urtato un oggetto non identificato a pelo d’acqua. Provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco di Trieste, che sono riusciti a mettere in sicurezza il mezzo e a scongiurare il rischio di inquinamento.

Il comandante della piccola unità a motore, mentre rientrava verso l’ormeggio, ha improvvisamente urtato un corpo sommerso, non visibile, che ha danneggiato la barca. Resosi subito conto che il natante stava imbarcando acqua, ha avuto la prontezza di dirigersi verso una secca poco distante, a circa un centinaio di metri, dove ha arrestato l’imbarcazione, evitandone così l’affondamento. Insieme agli altri passeggeri a bordo, è riuscito a raggiungere la terraferma e a chiamare i soccorsi.

Il recupero dell’imbarcazione.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Trieste del comando provinciale con una motobarca degli Specialisti Nautici, i sommozzatori del Nucleo Soccorso Subacqueo Acquatico, un’autogru e il carro fari. L’area è stata messa in sicurezza e i tecnici hanno accertato che non vi fossero perdite di carburante o lubrificanti.

Successivamente, i sommozzatori hanno imbragato il natante danneggiato e, grazie all’autogru, lo hanno sollevato e trasportato a terra. La barca presentava una vistosa falla nella chiglia, compatibile con l’urto contro un oggetto sommerso. Le operazioni si sono concluse intorno alle 22:30, senza feriti né conseguenze ambientali.