Kit per testare l’oro e 60 gioielli nascosti nell’auto: arrestati 3 ladri seriali

Arrestati tre ladri professionisti.

Tre ladri, cittadini cileni e irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Udine con l’accusa di furto in abitazione e ricettazione. A inchiodarli, oltre a una refurtiva imponente composta da gioielli, orologi e denaro contante, anche un kit professionale per valutare la caratura dell’oro, utilizzato per distinguere al volo gli oggetti di valore dalla semplice bigiotteria durante i colpi.

I tre – di 57, 27 e 25 anni – già destinatari di precedenti decreti di espulsione con ordini di allontanamento, erano arrivati a Udine la sera prima del fermo, viaggiando a bordo di un’auto a noleggio presa due giorni prima a Milano. Giovedì 29 maggio, gli agenti della Squadra Mobile, che ne monitoravano i movimenti, sono intervenuti dopo un furto segnalato intorno alle 10.30 in un’abitazione di Cordenons.

La svolta nel primo pomeriggio: gli agenti hanno fermato l’auto sospetta all’area di servizio Fratta Nord, lungo l’autostrada A4. All’interno del veicolo e tra gli effetti personali dei tre uomini, accuratamente nascosti anche tra alimenti e bagagli, sono stati rinvenuti gioielli, orologi e contanti. Alcuni oggetti erano celati persino nel sottotetto del veicolo.

Conducendo i fermati in Questura, gli agenti hanno raccolto la denuncia del proprietario dell’abitazione derubata poche ore prima, che ha riconosciuto i tre uomini visti all’esterno della sua casa e identificato una dozzina di gioielli di sua proprietà. Tra i beni recuperati anche tre fedi nuziali con i nomi degli sposi incisi, orologi di pregio e accessori di lusso, il tutto già pronto per essere rivenduto.

Il bottino sequestrato

Nel complesso la polizia ha sequestrato 60 monili in oro e argento, 10 orologi di valore, 2.625 euro in contanti, borse griffate, quattro telefoni cellulari, arnesi da scasso e il già citato kit per testare la purezza dell’oro: un vero e proprio “laboratorio portatile” da ladri esperti.

Sabato 31 maggio, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre. Le indagini sono ancora in corso per identificare i proprietari degli altri oggetti sequestrati e verificare se il trio sia coinvolto in ulteriori furti messi a segno nei giorni precedenti.