Uccise un motociclista investendolo, si aprono le porte del carcere di Udine

Il carcere di via Spalato a Udine

L’incidente a Lonato del Garda il 26 luglio.

Finisce in carcere l’uomo che lo scorso 26 luglio investì un motociclista, poi morto, a Lonato del Garda. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla polizia stradale di Brescia e Desenzano del Garda in collaborazione con quella di Udine e la questura di Udine.

B.S. residente a Desenzano, ma domiciliato ad Udine è stato localizzato, grazie all’attività del personale U.P.G.S.P. della questura in collaborazione con il personale della polizia giudiziaria della polizia stradale, presso un’abitazione locata ad altre persone che non permetteva di risalire al subaffittato. L’attività coordinata che ha visto la partecipazione di diversi reparti, è andata a buon fine e si è positivamente conclusa con l’arresto dell’indagato condotto presso la casa circondariale di Udine.

Gli uomini della polizia stradale hanno raccolto gli elementi relativi all’incidente e analizzato tutto ciò che è avvenuto prima e dopo l’impatto. Le indagini, gestite dal pubblico ministero Francesco Carlo Milanesi, hanno portato alla luce una dinamica diversa rispetto a quella raccontata dall’investitore: alla base dell’incidente una condotta cosciente e volontaria e all’imputazione articolo 575 del codice penale per aver volontariamente cagionato la morte del motociclista.

Per questo motivo, e per il fatto che l’indagato ha altri precedenti penali ed in quel momento stava guidando sebbene la sua patente fosse già stata revocata, il giudice per le indagini preliminari ha avvalorato la tesi dell’omicidio volontario con dolo eventuale, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere.