Niente riviste e postazioni a 2 metri: ecco come si andrà dal parrucchiere in Friuli

Le linee guida per parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Parrucchieri, barbieri e centri estetici si preparano a riaprire le porte. Ma, come anche per tutte le altre attività, clienti e personale dovranno osservare protocolli ben precisi. Questo è quanto si evince dalle Linee guida elaborate da Inail, Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Sanità. In Friuli Venezia Giulia ci sono 2.106 saloni di parrucchiere e barbiere, 631 istituti di bellezza, 182 aziende di manicure e pedicure per 2.919 aziende totali.

Per quanto riguarda parrucchieri e barbieri, l’indicazione è di razionalizzare gli spazi creando aree di attesa anche all’esterno dei locali, consentendo ove possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga. Consigliata la prenotazione, telefonica oppure online, specificando di che tipo di trattamento ci sia necessità, in modo tale da evitare sovraffollamento e ottimizzare i tempi.

Il documento tecnico invita anche a riorganizzare gli spazi interni per le fasi di attesa tecnica come il tempo di posa del colore, suggerendo anche l’eventuale utilizzo di barriere separatorie fra aree e postazioni al fine di mitigare il rischio (in particolare per le aree lavaggio). La distanza minima tra le postazioni di trattamento dovrà essere di almeno due metri. E niente più riviste nei saloni per ingannare l’attesa. Gli operatori dovranno consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio. Il cliente dovrà usare la mascherina, a eccezione del tempo necessario per effettuare trattamenti che lo inibiscano come, per esempio, la cura della barba.

E per i centri estetici, cosa cambia? Durante i trattamenti, i pannelli della cabina dovranno essere chiusi. Vista l’emergenza coronavirus, per i trattamenti del viso che implicano l’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative. Tali trattamenti potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione. Sono inibiti, ove presenti, l’uso della sauna o del bagno turco, come anche quello delle vasche idromassaggio. Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento. Sarà poi necessario pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro. Prima di far entrare il cliente successivo, bisogna garantire il ricambio di aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente.

Novità anche per gli operatori. Per gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol e, comunque, in tutti i casi già previsti.