Nasce la Peregrinatio Mariae, l’effige della madonna sarà portata in giro per le parrocchie

Al via su iniziativa dell’arcivescovo la Peregrinatio Mariae.

A ridosso della Giornata Nazionale dell’Unitalsi, che si celebrerà il 30 e il 31 marzo, nasce – su iniziativa della stessa Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali e sotto l’egida dell’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato – la Peregrinatio Mariae, sorta di pellegrinaggio della Vergine attraverso le parrocchie friulane, dove la Madonna sarà “fisicamente” portata a contatto delle persone credenti, degli ultimi, delle situazioni di difficoltà.

L’effige mariana, che proprio a Lourdes, lo scorso 11 febbraio, ha ricevuto una speciale, particolare benedizione nella grotta di Massabielle, luogo delle apparizioni di Maria a Santa Bernadette, sarà traslata lungo un itinerario che si aprirà lunedì 1 aprile a Campagnola di Gemona del Friuli e che toccherà l’intera arcidiocesi; le tappe successive saranno Osoppo (2 aprile), Venzone (il 3), Gemona (4 aprile), Tarcento (il 5), Pagnacco (il 6), Plaino (il giorno 7), Fagagna (il 9), Martignacco (13-16 aprile), Palmanova (24-26), Sappada (il 30 aprile e il primo maggio); nel mese di maggio le località interessate saranno Amaro (il 2), Manzano (4-5), Lovaria (6), Primulacco (il 9), Colloredo di Prato (l’11), Pasian di Prato (il 12), Sclaunicco (il 13), Lestizza (il 14), Mortegliano (15 maggio), Udine Sant’Osvaldo (il 16), Palmanova (17 e 18). Dal 19 al 26 maggio la Peregrinatio toccherà la Forania della Bassa friulana.

L’esperienza si concluderà solennemente giovedì 30 maggio, alle 20.30, nel duomo a Udine, ultima tappa del percorso: in quella sede l’arcivescovo Mazzocato accoglierà la statua della Madonna con un rosario meditato, che sancirà ufficialmente il termine di questa importante esperienza della chiesa friulana. “Sarà un momento importante – commentano dall’Unitalsi -, di preghiera comune, di condivisione, di una comunione spirituale che ci farà sentire più vicini, meno soli”.