Rapine in autostazione a Pordenone, arrestati due minorenni

Arrestati dai carabinieri due minorenni ritenuti responsabili delle rapine commesse a novembre in autostazione a Pordenone.

I carabinieri di Pordenone hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Trieste nei confronti di due minori gravemente indiziati di reati di rapina e furto, entrambi aggravati.

I fatti risalgono alla sera dell’8 novembre scorso. Verso le 19:50 presso l’autostazione di Pordenone un 16enne veniva avvicinato da tre giovani i quali, dopo averlo minacciato, hanno preteso la consegna del suo telefono cellulare, un I-phone 13, delle scarpe marca “Luois Vuitton” e della cintura con fibbia nera che indossava. Il giovane, rimasto senza telefono e scalzo, aveva poi incontrato degli amici che erano riusciti a chiamare la madre.

Circa, un’ora dopo, alle 21:10, sempre in autostazione, un 15enne si era visto seguire fino alla vicina via De Paoli da 2 giovani. Uno di questi lo aveva minacciato puntandogli un coltello sul fianco e facendosi consegnare una felpa marca “Spider”, e una cintura di pelle nera.

Le indagini.

Le indagini, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Trieste, sono state avviate nell’immediatezza dalla Sezione operativa della Compagnia di Pordenone con la raccolta delle testimonianze e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’area. Sono stati quindi effettuati molteplici servizi di osservazione nell’aerea della Stazione, del Parco Galvani e del centro storico della città.

In occasione di uno di questi controlli, il 15 novembre scorso, i militari hanno riconosciuto due dei presunti autori delle rapine, entrambi 17enni residenti in provincia di Udine. I due sono stati controllati nell’immediatezza, e uno di loro indossava ancora i capi d’abbigliamento sottratti alle vittime, ovvero le scarpe, la felpa e la cintura, capi poi riconosciuti dai legittimi proprietari. L’altro invece, ha consegnato spontaneamente la chiave di una autovettura asportata il giorno prima e indicato il luogo dove la stessa avrebbe potuto essere ritrovata, come poi avvenuto, con restituzione al legittimo proprietario.

Il Gip del Tribunale per i minorenni di Trieste, riconoscendo esistenti gravi indizi di responsabilità in capo ai due minorenni e la pericolosità degli stessi, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in istituto di pena minorile. Nella mattinata del 18 dicembre gli indagati sono stati tradotti presso l’Istituto penale minorile di Treviso in attesa di comparire davanti al Giudice per l’interrogatorio di garanzia, allorché entrambi potranno esporre le loro difese.