Sparatoria a Udine, perché è nata la faida tra le due famiglie e chi è il 42enne fermato

Dietro la sparatoria di Udine ci sarebbe la violazione del codice rom sul lutto.

Ci sarebbe il mancato rispetto del “codice d’onore” sinti, e in particolare delle regole sul lutto e sulle nozze, dietro la sparatoria avvenuta nella serata di martedì in via della Roggia a Udine. La tensione tra le famiglie Hudorovic e Levacovich, sfociata nel conflitto armato che ha lasciato a terra quattro feriti, sarebbe esplosa dopo che uno dei membri dei due clan avrebbe celebrato un matrimonio in un periodo ritenuto inopportuno dalla tradizione sinti, provocando così una rottura insanabile tra i gruppi e riaccendendo vecchie ruggini.

Poche ore dopo, la polizia ha fermato Luca Levacovich, 42 anni, identificato dai testimoni come uno degli uomini armati che ha partecipato alla sparatoria. L’esatta dinamica però appare ancora confusa, e le indagini puntano a chiarire quante e quali armi siano state effettivamente usate. La Procura di Udine ha aperto un fascicolo per tentato omicidio plurimo. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, alla ricerca di altri eventuali responsabili.

La rottura ha un’origine precisa e risale alla morte della moglie di Luca Levacovich, sorella di Alberto Hudorovic. Nella cultura rom, il lutto è un periodo sacro che può durare dai sei mesi ai tre anni, durante i quali non si partecipa alla vita sociale, non si festeggia, non si intrecciano nuovi rapporti. Un tempo di silenzio e rispetto che Luca Levacovich, secondo quanto lamentano gli Hudorovich, non avrebbe rispettato, riaprendo troppo presto le porte alla vita pubblica e sociale. Un gesto vissuto come uno sgarro gravissimo, capace di trasformare un antico legame in una spaccatura insanabile.

I feriti.

A rimanere a terra sono stati tre membri della famiglia Hudorovic: Alberto, 50 anni, colpito al femore, e i figli Kevin, 23 anni, ferito all’addome e alle gambe, e Marshel, 28 anni, raggiunto da un proiettile a un gluteo. Il quarto ferito è Simone Levacovich, raggiunto da un colpo all’addome. In particolare, Alberto Hudorovic e Simone Levacovich versano in condizioni gravi.