La nuova proposta di legge che salverà il fiume Tagliamento dalla sorgente alla foce

La nuova proposta di legge per salvare il Tagliamento.

Il Tagliamento è il fiume più importante del Friuli-Venezia Giulia, nonché un ecosistema estremamente prezioso, essendo l’ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi. Infatti, per buona parte del corso, l’intervento invasivo dell’uomo è stato pressoché nullo e le dinamiche fluviali presentano un grado di naturalità unico in Europa.

Ma per la tutela di un fiume così significativo da essersi meritato l’appellativo di “re delle Alpi” si sta facendo abbastanza? Per il Gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia no. E’ per questa ragione che ha depositato una mozione che impegna la Regione a porre in essere tutte le azioni volte alla maggior tutela possibile del fiume, dalle sorgenti alla foce, e a realizzare una nuova ZSC-Zona Speciale di Conservazione derivante dalla fusione delle attuali due ZSC individuate come “Greto del Tagliamento” e “Valle del Medio Tagliamento”, creando un’area più ampia di tutela che includa anche l’alveo del fiume compreso tra il ponte di Cimano e quello di Pinzano, zona di particolare ricchezza naturalistica.

Un passo necessario per assicurare una salvaguardia maggiore al Tagliamento, già tutelato nel quadro della normativa europea relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (la cosiddetta Direttiva Habitat).

“L’unificazione delle due attuali ZSC “Greto del Tagliamento” e “Valle del Medio Tagliamento” è quanto mai opportuna per una migliore tutela del fiume, anche alla luce dei progetti infrastrutturali che insistono sull’area – hanno spiegato i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, promotori dell’iniziativa.

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