Prima la tormenta poi la minaccia: “Se mi denunci, ti sfregio”. Arrestato

Arrestato per stalking.

Un uomo, cittadino libanese del 1995, è stato arrestato per stalking dalla Polizia di Stato di Trieste dopo che, da diverso tempo, tormentava una donna conosciuta per motivi di lavoro. Il tutto ha preso il via lo scorso mercoledì 20 marzo, quando il personale della Squadra Volante è intervenuta nei pressi di piazza San Antonio a Trieste, per la segnalazione di alcuni passanti che avevano notato un uomo aggressivo che stava colpendo con dei pugni un’autovettura all’interno della quale era presente una donna.

Prima dell’arrivo della pattuglia l’uomo si è allontanato, per cui gli agenti hanno preso contatti con la persona offesa, la quale, in stato di agitazione e con delle escoriazioni ad un dito della mano, ha riferito che, mentre stava guidando, ha ricevuto una telefonata da un numero privato e una volta risposto, ha riconosciuto immediatamente la voce dell’interlocutore come quella di un uomo che negli ultimi tempi si era rivelato invadente e oppressivo.

Nel corso della telefonata, l’uomo si è presentato al suo cospetto chiedendo insistentemente di farlo salire a bordo. La persona offesa non ha voluto assecondare la sua richiesta e l’uomo ha specificato che non l’avrebbe mai lasciata in pace, le ha chiesto di consegnargli il telefono cellulare e ha preteso di accompagnarla a casa. Ai ripetuti rifiuti, lo stalker ha provato a strappare le chiavi dell’auto dalle mani della donna, ma non riuscendovi, le ha morso la mano. A quel punto la donna ha chiesto aiuto ad alcuni passanti che sono intervenuti mettendo in fuga l’uomo, che successivamente l’ha chiamata, con un numero sconosciuto, minacciandola delle conseguenze qualora avesse riferito i fatti alla Polizia.

Qualche giorno dopo, la donna si è presentata in Questura per sporgere querela per una serie di comportamenti persecutori messi atti, nel tempo, dall’uomo. In particolare, la donna ha riferito che, dopo aver conosciuto qualche anno addietro l’uomo per motivi di lavoro, aveva iniziato ad incontrarlo assiduamente e inaspettatamente in vari luoghi da lei frequentati. Inizialmente, pensava che fosse soltanto un caso, ma col passare del tempo, notando che lo stesso iniziava ad assumere dei comportamenti di gelosia e di controllo, ha deciso di allontanarsi e di bloccare ogni comunicazione. L’uomo però giustificava la propria presenza come la conseguenza di un non richiesto obbligo morale di proteggerla.

La persona offesa ha riferito anche che in un’occasione l’uomo si era presentato in un locale da ballo ove si trovava e vedendo che stava ballando, l’aveva rimproverata e aveva allontanato con degli spintoni gli altri avventori che le si avvicinavano. In un’altra occasione la donna, rintracciata con numeri di telefono sempre diversi, ha comunicato all’uomo che era sua intenzione denunciarlo, ma lo stesso ha risposto che se si fosse rivolta alle Autorità l’avrebbe sfregiata a costo di andare in carcere.

Le attività d’indagine per la ricostruzione dei fatti sono state svolte da personale del Commissariato di pubblica sicurezza di San Sabba che è stato delegato a dare esecuzione all’ordinanza della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Trieste, su richiesta del PM titolare del fascicolo d’indagine. L’indagato è stato pertanto immediatamente condotto al carcere del Coroneo.