Traffico dei cuccioli in aumento in Fvg, decine di sequestri nel 2020. Come fare ad adottarli

Come fare per adottare un cucciolo sequestrato in Fvg.

Un traffico illecito che non conosce soste. Il commercio illegale di cuccioli pregiati – cani e gatti, in particolare, ma non soltanto – è un fenomeno costante. Da giugno a oggi, soltanto in Friuli Venezia Giulia sono stati operati 115 sequestri, interrompendo un viaggio che comincia a centinaia di chilometri dalla nostra regione, solitamente dall’est Europa.

In molti chiedono di adottare i cuccioli confiscati. Ma qual è la prassi da seguire? Chiariamo che i sequestri nascono da azioni congiunte fra Polstrada e Noava, lo speciale Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale del Corpo forestale regionale. Gli animali intercettati vengono affidati al Servizio veterinario per una prima analisi del loro stato di salute (e verificare eventuali situazioni di maltrattamento) e, da qui, inviati ai canili pubblici. Cani e gatti restano di proprietà della persona pizzicata durante un controllo finché l’iter giudiziario non fa il suo corso: potrebbe anche essere che la persona fermata venga assolta. Proprio per questo occorre prudenza: si sono verificati casi in cui gli affidatari hanno dovuto restituire l’animale o pagare un risarcimento.

La domanda per adottare un cucciolo va effettuata con un apposito modulo, scaricabile all’indirizzo della pagina del Servizio veterinario della Regione http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/igiene-urbana-veterinaria/. Nel documento è necessario indicare tutti i parametri che interessano, dalla specie di animale all’età. In questo modo si viene inseriti nel registro degli affidatari, in attesa di trovare un animale disponibile. Le preferenze espresse sono valide, ma non “vincolanti”: può capitare che venga assegnato un cucciolo diverso da quello desiderato, ma si può “soprassedere” se c’è la volontà di adottare un trovatello e prendersene cura. È importante anche non rivolgersi al Noava, perché non è l’organismo deputato agli affidi: si rischia di perdere tempo.

Da segnalare, infine, alcuni aspetti relativi al traffico di cuccioli attraverso i valichi confinari della nostra Regione, il secondo per volume d’affari dopo quello legato alla droga. Anzitutto, spesso gli animali trasportati dai passeur sono i più “modaioli”: di recente, vanno per la maggiore bulldog francesi e beagle. Poi, i movimenti criminosi si intensificano in alcuni periodi dell’anno, come in vista delle feste natalizie: è allora che le forze dell’ordine intensificano i controlli. Infine, nel 2020 si è notato un aumento del traffico illecito perché da un lato il lockdown ha favorito il piacere di stare a casa, magari in compagnia di un animale domestico, dall’altro perché le forze dell’ordine erano impegnate nei controlli alle persone, allentando quelli di altro tipo. E questo, scafati trafficanti lo sanno bene.