Con un tasso alcolico tre volte sopra la legge: si addormenta in autostrada

Ubriaco in auto si addormenta al casello dell’autostrada.

Lo hanno trovato riverso in auto, preoccupandosi delle sue condizioni di salute. Era vicino al casello dell’autostrada e quell’auto ferma ha insospettito e preoccupato. Ma la verità è che aveva alzato il gomito.

Nella nottata di martedì una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, in servizio d’istituto sull’autostrada A28, a seguito di segnalazione del Centro Operativo Autostradale (Coa di Udine), si è portata al casello autostradale di Cordignano, in provincia di Treviso, dove un veicolo aveva interrotto la marcia senza poi riprenderla.

Il conducente, infatti, giunto in prossimità del dispositivo di erogazione del relativo  biglietto, aveva arrestato la corsa e sostava con motore e luci accese. Il personale operante ha raggiunto immediatamente il veicolo, accertando la presenza al suo interno di un uomo alla guida che si era addormentato.

Gli operatori, dopo un’iniziale preoccupazione per un eventuale malore del conducente, accertavano subito dopo aver invitato lo stesso a svegliarsi, che emanava un forte odore di alcool. Sottoposto a esame alcolimetrico, con un esito ben fuori dalle norme: il valore era di 1,42 g/l  superiore di circa 3 volte il limite consentito. 

Al conducente,  identificato per un 24enne extracomunitario, è stata ritirata la patente e deferito alla Procura della Repubblica di Treviso per l’applicazione della pene previste che prevedono l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda  da 800 a 3200 euro, aumentata da un terzo alla metà perché il fatto è avvenuto in ore notturne.

Anche in questo caso emerge la costante attenzione della polizia stradale rispetto alle condotte di guida che, come nel caso della guida in stato di ebbrezza alcolica, maggiormente mettono in pericolo la sicurezza della circolazione stradale e l’incolumità delle persone.

Ricorda il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Antonio Gaetani  “che circolare con una alcolemia cosi alta significa perdere quasi completamente la capacità di coordinamento e reazione di fronte a stimoli o sollecitazioni provenienti dal campo visivo, che in tal caso si restringe particolarmente. Se a tutto ciò aggiunge l’effetto euforizzante che l’alcol, in un primo momento provoca sulle persone, si capisce immediatamente che non c’è nulla di più pericoloso e irresponsabile di una condotta come quella repressa dai nostri agenti”.