Forse non tutti sanno che in Carnia c’era il santuario per riportare in vita i neonati

Il santuario carnico dove facevano risorgere i neonati morti.

C’è un santuario in Carnia dove in tempi antichi si credeva fosse possibile far risorgere i neonati morti. Si tratta della Madonna di Trava a Lauco dove accorrevano, non solo dal Friuli ma anche da Slovenia e Carinzia, madri disperate che avevano dato alla luce bambini nati morti. 

Per impedire che questi ultimi fossero destinati ad un’eternità nel limbo, su un altare di pietra vicino alla chiesa nei pressi di un bosco veniva praticato un rito in presenza di un prete e di molte donne dalla provata fede e moralità che “riportava in vita” il neonato per pochi istanti e permettendo così di battezzare salvandolo dal limbo.

Nonostante le indagini dell’Inquisizione e la condanna del rito da parte di Papa Benedetto XIV nel 1755 la pratica continuò fino al XIX secolo come testimoniano i molti ex voto lasciati dalle madri affrante.