Per i commercialisti “poche semplificazioni e molti bonus” in Legge di Bilancio

Online il convegno dell’Ordine dei commercialisti di Udine.

Erano oltre 700 da tutta Italia i professionisti collegati online al convegno sulle novità dalla Legge di Bilancio per il 2021 organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Udine. Un appuntamento, realizzato in collaborazione con la sezione Fvg dell’Associazione nazionale tributaristi italiani, in cui sono state analizzate le novità fiscali per le imprese tra proroghe, poche semplificazioni e molti bonus.

Alberto-Maria Camilotti, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Udine, dopo aver ricordato il compianto collega Roberto Lunelli che aveva tradizionalmente istituito il convegno a Udine, ha coordinato i vari interventi dei commercialisti che si sono susseguiti, partendo da Silvia Pelizzo per proseguire con Luca Lunelli e Giovanni Sgura.

“Questa legge di Bilancio 2021 – ha osservato Camilotti – presenta due direzioni principali. Da un lato contenere gli effetti economici dell’epidemia, dall’altro far ripartire gli investimenti per il sistema Paese anche se ci sono troppi bonus che rischiano di disperdere i benefici. Perlomeno per le famiglie sarebbe stato più opportuno far convergere le risorse in un unico modello di sostegno. Va visto positivamente – ha proseguito – lo stanziamento dei 5 miliardi per la cassa integrazione, visto che, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà e stimolare consumi interni, serve ad abbassare i costi fissi delle aziende che durante questa pandemia hanno visto ridursi notevolmente gli introiti”.

Quanto alla paventata riforma fiscale, il presidente dell’Ordine ritiene che “per il momento si tratti più che altro di una rivisitazione delle aliquote e di una rimodulazione della tassazione sul ceto medio funzionale, come già detto, al rilancio dei consumi interni. Per poter parlare di riforma fiscale, che sarebbe doverosa nel nostro Paese – ha concluso –, bisognerebbe operare in modo più profondo agendo sui presupposti impositivi, sia per il reddito delle famiglie che per quello delle imprese, e decisamente sulla riscrittura del Testo Unico che ormai, dopo 30 anni, ha subito così tante modifiche, aggiunte, tagli e riscritture da aver perso i connotati originali”.

Una legge di bilancio che ha portato ai cittadini ed alle imprese novità e conferme, tra queste la riproposizione dei bonus edilizi, con l’aggiunta del bonus idrico al già noto superbonus 110, del credito d’imposta per le spese in pubblicità su giornali e periodici, dei crediti per gli investimenti in ricerca e sviluppo e per la formazione e degli incentivi per i nuovi autoveicoli a ridotte emissioni di Co2.

Molte le novità in materia di lavoro per fronteggiare l’emergenza Covid, tra cui gli sgravi contributivi per le nuovi assunzioni di under 35, donne ed esonero dai contributi previdenziali di autonomi e professionisti in caso di cali di fatturato e la proroga della cassa integrazione Covid con una provvista di 5 miliardi.

Sul fronte delle imprese le novità fiscali riguardano le agevolazioni per le operazioni di fusione, scissione o conferimento deliberate nel 2021, mentre sul fronte della gestione ordinaria il legislatore è intervenuto per mitigare le regole generali sul rapporto tra le perdite di esercizio e il capitale sociale, per evitare la diffusione di uno stato di crisi conclamata di molte società di capitali.