Electrolux: l’azienda pronta a un piano di investimenti per Porcia, ma conferma gli esuberi

Il tavolo interministeriale sulla vertenza Electrolux.

Si è svolto oggi il tavolo interministeriale sulla vertenza Electrolux. Nell’incontro l’azienda ha messo sul piatto un piano di investimenti da 30 milioni di euro per lo stabilimento di Porcia , ma ha anche confermato gli esuberi previsti.

All’incontro, che fa seguito a quello organizzato lo scorso mese sul settore dell’elettrodomestico italiano, hanno partecipato tra gli altri l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sottosegretario al Mimit Fausta Bergamotto, l’amministratore delegato di Electrolux Italia Massimiliano Ranieri, i rappresentanti istituzionali delle Regioni in cui hanno sede gli stabilimenti italiani della multinazionale e le sigle sindacali.

“Dal confronto odierno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) è emersa la centralità per Electrolux dei siti italiani, e di quello di Porcia in particolare, con un importante piano di investimento che abbraccia i campi della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione – ha commentato l’assessore Bini – . Ringrazio il ministro Ciriani, il sottosegretario Bergamotto, i vertici aziendali e tutte le parti intervenute in questo incontro nazionale, nel quale sono state delineate con chiarezza da un lato le criticità da superare in merito al difficile contesto macroeconomico attuale, caratterizzato da un eccessivo squilibrio nel costo delle materie prime a vantaggio dei paesi asiatici, dall’altro le strategie che l’azienda intende adottare per salvaguardare la tenuta del settore elettrodomestico in Italia e le garanzie richieste dalla rappresentanza dei lavoratori. La Regione, dal canto suo, continuerà ad assicurare il proprio sostegno, come già confermato in occasione dei precedenti tavoli“.

Secondo Bini, il rilancio del comparto del bianco dipende “non solo dall’Italia, ma anche da un’azione politica forte che l’Europa è chiamata a mettere in campo, al fine di ridare competitività alle imprese insediate nel nostro territorio e di evitare tagli occupazionali. È necessario – ha indicato l’assessore – stabilire nuove regole che permettano alle nostre imprese di competere alla pari del resto del mondo; per questo, serve un’azione congiunta e coordinata da parte di istituzioni, sindacati e aziende stesse”.

Nel corso dell’incontro, l’ad di Electrolux Italia Ranieri ha confermato che gli investimenti sul sito di Porcia per il 2023-24 superano i 30 milioni di euro, con l’obiettivo di avviare un percorso di trasformazione dell’area tecnologica. Sul fronte dell’occupazione, l’azienda ha inoltre ribadito la disponibilità a ricorrere a strumenti di ammortizzazione sociale e decontribuzione, riduzione del cuneo fiscale e flessibilità contrattuale.

Le critiche dei sindacati.

Un tavolo giudicato negativo da parte dell’Unione Sindacale di Base, in cui l’azienda “conferma il quadro di mercato difficile e ribadisce alla fine la necessita di determinare degli esuberi, dipinti come parte di un piano di semplificazione e riduzione dei costi”.

“Ci aspettavamo da parte delle istituzioni, in particolare quelle locali, una reazione più dura nei confronti dell’azienda – continua il sindacato – . Sembra invece passare più una sostanziale presa d’atto del contesto difficile in cui opera Electrolux. Gli interventi istituzionali si soffermano sulla necessità di intervento sulle politiche industriali e sul sostegno alle aziende che valorizzano la produzione italiana ed un modello produttivo sostenibile”.