Benzinai di confine in Fvg a rischio chiusura, pressing sui prezzi

A breve nuove misure per sostenere la categoria.

E’ ancora critico il bilancio delle entrate per i benzinai che lavorano lungo i confini del Friuli Venezia Giulia. Per sostenere l’economia regionale, sono sotto osservazione i prezzi alla pompa in modo da trovare delle soluzioni al problema. “La Regione – riferisce l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro – ha già incontrato i vertici delle principali associazioni di categoria dei gestori degli impianti. Nei prossimi giorni sentirà nuovamente le compagnie petrolifere. Inoltre, sono state fornite agli uffici della direzione precise indicazioni per redigere una relazione sui prezzi dei carburanti in tutta Italia e in Fvg“.

Infatti, saranno valutate sia la misura regionale legata alla benzina agevolata sia gli eventuali interventi di controllo sui prezzi anche nelle regioni confinarie. “Grandi manovre in questo ambito non possiamo fare – conclude Scoccimarro – perché siamo sempre sotto osservazione e giudizio del ricorso che è stato inoltrato all’Unione europea per infrazione“.

A prendere parola sulla questione è anche Giuseppe Sibau, del Progetto Fvg/Ar, che commenta la decisione della Regione di incontrare le compagnie petrolifere. “Speriamo che – commenta Sibau – siano prese anche delle soluzioni operative  per far sopravvivere queste realtà e non siano solo parole. In queste settimane, la Slovenia ha ulteriormente abbassato la tassazione e di conseguenza il prezzo del carburante è calato ulteriormente. Le nostre famiglie sono in difficoltà e i flussi oltre confine per il pieno sono aumentati. Il rischio chiusura degli impianti è concreto”.

Inoltre, a concordare con l’esponente sono anche i colleghi Mauro Di
Bert, Edy Morandini ed Emanuele Zanon
. Nell’interrogazione presentata alla Regione da Sibau è stata evidenziata la delicata situazione dei benzinai nelle aree di confine. A causare le difficoltà è la differenza di prezzo dovuto alla diversa imposizione fiscale fra Italia e Slovenia. “La mancata vendita di carburante in territorio regionale – conclude Sibau – ha conseguenze anche sulle casse della Regione per i mancati introiti sulle accise dei carburanti”.