La crisi si fa sentire in Fvg, peggiorano i pagamenti delle imprese ai fornitori

Lo studio Cribis sui pagamenti delle imprese Fvg ai fornitori.

Continua l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulla puntualità dei pagamenti delle imprese. A giugno le aziende italiane che pagano i propri fornitori con un ritardo di oltre 30 giorni sono il 12,8%, un dato in lieve diminuzione rispetto al trimestre precedente, ma in crescita del 21,9% rispetto a fine 2019. È quanto emerge dallo Studio pagamenti aggiornato al 30 giugno 2021 e realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.

I dati del Fvg.

Buona la situazione in Friuli Venezia Giulia. Con il 43% di imprese che pagano alla scadenza i propri fornitori, la regione guadagna due posizioni rispetto a marzo 2021 ed è al 4° posto della classifica italiana. Rispetto al trimestre precedente, da un lato crescono i pagamenti puntuali (+1,7%) e diminuiscono quelli effettuati con ritardi superiori ai 30 giorni, passati dal 10,4% al 10,1% (-2,9%). Tuttavia a confronto con la fine del 2019, il Friuli Venezia Giulia resta fra le regioni con l’incremento più elevato di ritardi gravi (+40,3%).

Il Fvg, infatti, si piazza al terzo posto alle spalle di Valle d’Aosta (+47,9%) e Trentino Alto Adige (+41,2%), mentre, fra le 20 province italiane le cui imprese hanno registrato il maggior peggioramento nei pagamenti oltre 30 giorni, Pordenone è al 7° posto (+51,9%), Trieste all’11° (+43,6%) e Udine al 17° (+40,3%).

Pordenone la migliore.

Rispetto a marzo scorso, in regione Trieste è la provincia che fa segnare il decremento più elevato di ritardi gravi (-3,4%), mentre Gorizia è quella dove aumentano maggiormente i pagamenti puntuali (+3,2%).

Nella classifica delle ex province, in Friuli Venezia Giulia la migliore è Pordenone (17°), seguita da Udine (33°), Gorizia (35°) e Trieste (44°). Rispetto allo scorso marzo, Gorizia è l’unica a guadagnare posizioni (due), mentre le altre rimangono stabili.