Tessera regionale per la benzina nei self service, non tutti i gestori sono d’accordo

Il no ai lettori di tessere benzina nelle aree self.

Il gestori di un’area di servizio in Friuli Venezia Giulia dice no alle proposte dell’assessore regionale all’Energia, Fabio Scoccimarro, in materia di carburanti. A parlare è Manuel Rizzi, ex rappresentante Faib Confesercenti Fvg e proprietario di un distributore a Gorizia.

Il tema sul piatto è la collocazione all’interno delle aree self degli impianti un apparecchio per leggere le tessere regionali. “La proposta è irricevibile – commenta Rizzi -, per due motivi. La prima è che violerebbe l’articolo 9 della legge regionale in materia. I gestori sono infatti tenuti a verificare che la tessera e il numero di targa coincidano. Scoccimarro vorrebbe dotare H24 gli impianti con telecamere, per valutare che tutto sia in ordine e dare l’okay al rifornimento a impianto chiuso. La legge non si può modificare in modo sostanziale”.

Secondo Rizzi, poi, questo danneggerebbe i gestori delle stazioni di servizio. “Le compagnie petrolifere che farebbero? Quando il contratto di gestione scade, possono mandare a casa l’imprenditore che si occupa del distributore, introducendo il self service H24″. Rizzi ha fatto richiesta di incontro all’assessore Scoccimarro.

Il proprietario della stazione di rifornimento nell’Isontino non intende mollare su questa battaglia: “Siamo pronti a percorrere tutte le vie, anche quella di un esposto in Procura. Siamo stanchi che Scoccimarro ascolti soltanto un sindacato, la Figisc Confcommercio” conclude Rizzi.