Al via i lavori per ammodernare il sistema irriguo del Medio Friuli.
Il Consorzio di bonifica Pianura Friulana ha avviato i lavori di ammodernamento degli impianti pluvirrigui Rf Flaibano e Rf Orzano e San Giusto. Gli interventi fanno parte di un piano più ampio che coinvolge in totale sette comprensori irrigui in pressione del Medio Friuli, finanziato tramite l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Friuli Venezia Giulia.
Il programma prevede un investimento complessivo di circa 77 milioni di euro, fondi trasferiti dalla Regione al Consorzio, delegato alla realizzazione delle opere. L’obiettivo è migliorare l’efficienza del sistema irriguo, limitando guasti e sprechi, ottimizzando l’utilizzo dell’acqua e modernizzando infrastrutture ormai datate. Per il comprensorio di Orzano e San Giusto i lavori saranno completati entro l’inizio della stagione irrigua, così da garantire continuità al servizio.
Sopralluogo con amministratori e tecnici
L’avvio ufficiale dei cantieri è stato segnato, il 6 novembre, da una visita nel cantiere di Flaibano, alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, dei vertici del Consorzio, di tecnici, amministratori locali e consiglieri regionali.
“L’ammodernamento della rete di distribuzione irrigua consentirà di perseguire molteplici finalità: una notevole riduzione delle perdite idriche, un più oculato utilizzo della risorsa attraverso l’eliminazione di sprechi e usi impropri, anche con l’introduzione di canoni basati sull’effettivo utilizzo dell’acqua irrigua, e una significativa riduzione dei costi di manutenzione”, ha dichiarato la presidente del Consorzio Rosanna Clocchiatti.
Clocchiatti ha aggiunto: “Sostituendo infrastrutture vetuste, non solo eliminiamo guasti e sprechi, ma garantiamo una distribuzione più efficiente dell’acqua, in linea con le sfide climatiche e le esigenze di un’agricoltura di qualità”.
Interventi sulla rete irrigua e nuovi materiali
Gli interventi riguarderanno i Comuni di Coseano, Dignano, Flaibano, Sedegliano, oltre a Premariacco e Remanzacco. Saranno rimosse le condotte in fibrocemento e le componenti in acciaio soggette a corrosione, sostituite con tubazioni in PVC-A, vetroresina e polietilene, più moderne e durevoli.
L’ingegner Massimo Ventulini, responsabile del procedimento, ha sottolineato che non si tratta solo di sostituzione fisica: “Vogliamo offrire ai nostri consorziati un servizio irriguo più efficiente, attraverso l’informatizzazione collegata agli impianti, dando acqua quando serve e nella giusta quantità in rapporto alla tipologia di terreno, agli eventi meteo, alle coltivazioni in atto”.
Monitoraggio digitale della rete irrigua
Il progetto prevede inoltre l’installazione di una rete LoRaWAN, che consentirà un monitoraggio in tempo reale di pressione, portata e consumi. Questo permetterà di individuare rapidamente eventuali anomalie e potrà in futuro introdurre una tariffazione basata sui volumi effettivi di acqua utilizzata.
“È necessario usare la risorsa idrica in modo efficiente, corretto nei tempi e nei volumi. L’integrazione tecnologica e l’informatizzazione contribuiranno nel prossimo futuro tanto a un monitoraggio immediato quanto a una gestione più efficace della risorsa idrica”, ha commentato l’assessore Stefano Zannier.
Sono già in corso le progettazioni esecutive di altri tre interventi che partiranno nel 2026. La conclusione complessiva dell’intero programma è prevista entro il 2029.




