“Sono davvero soddisfatto e onorato di essere stato segnalato come candidato a Personaggio dell’Anno del Friuli” racconta Aran Cosentino. “È bello sapere di aver lasciato qualcosa alle persone. Essere arrivato tra i finalisti è già per me un grande traguardo”.
Per Cosentino, classe 2002, laureato in Arti Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e assistente fotografo al Venezia International Photo Festival, la fotografia è una vera filosofia: un modo di cogliere quelli che lui definisce “attimi di eternità”. “Ogni scatto è lo strumento per disegnare con la luce, un’immagine che viene intuita prima ancora di essere catturata”, spiega.
Questa forma d’arte diventa per lui anche un mezzo di sensibilizzazione: “Realizzo foto paesaggistiche così come sono, senza artifici, per mostrare la bellezza autentica dei nostri luoghi e far capire quanto sia prezioso ciò che abbiamo. Il Friuli custodisce paesaggi straordinari: sono beni dell’umanità e patrimonio di tutti”.
L’impegno per l’ambiente affonda le radici nella sua infanzia trascorsa tra le Valli del Natisone: “Avevo 12 anni quando mi accorsi che nella scuola media che frequentavo non veniva fatta la raccolta differenziata. Mi sembrava inconcepibile, così promossi una petizione, raccolsi decine di firme e chiesi al preside di introdurla”. Da quel momento, la consapevolezza ambientale è sempre rimasta viva. Nel 2018 ha partecipato a un concorso fotografico con scatti realizzati nel bosco dietro casa, rappresentando la simbiosi tra uomo e ambiente: un invito a “imparare dalla natura”.
Negli ultimi mesi, Cosentino, in veste di fondatore del Comitato Amici del Torrente Alberone, ha partecipato attivamente alla raccolta firme e alla redazione delle osservazioni presentate in Regione, opponendosi al progetto del parco eolico “Pulfar”, che prevede l’installazione di quattro aerogeneratori di 200 metri sul crinale del Monte Craguenza.
L’artista divide quindi il suo impegno quotidiano tra creatività e attivismo: “Cerco di dare il massimo ogni giorno, sia nella fotografia che nella difesa dell’ambiente”. Nel frattempo ha iniziato la laurea magistrale in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, senza rinunciare al desiderio di viaggiare: “Amo scoprire il mondo, ma porto sempre nel cuore la mia casa, le Valli”.
“Ringrazio tutti coloro che lo hanno votato e che hanno voluto dedicargli un pensiero. Il sostegno ricevuto significa molto”, conclude.
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