La IV Conferenza regionale sulla lingua friulana.
È tutto pronto per la IV Conferenza regionale sulla lingua friulana all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia. I dettagli dell’evento, in programma il prossimo 9 giugno, sono stati presentati nella sede udinese della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, del presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, Eros Cisilino e del direttore dell’Agenzia, William Cisilino.
Proprio in attuazione dell’art. 30 della L.R. 29/2007 (Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana), il Presidente del Consiglio regionale convoca, almeno una volta ogni cinque anni e comunque entro i primi ventiquattro mesi dall’inizio della legislatura, una Conferenza di verifica e di proposta sull’attuazione della legge inerente alla tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana. La precedente Conferenza era stata organizzata nel 2021.
“Se vogliamo davvero tutelare la nostra autonomia, dobbiamo partire dalla lingua friulana: è il cuore identitario del Friuli e, se venisse indebolita o persa, rischieremmo di smarrire ciò che ci rende davvero unici. Oggi le istituzioni hanno il dovere di sostenere con decisione la nostra lingua, perché promuoverla significa investire nel futuro culturale e identitario della comunità friulana. È nelle scuole e nelle famiglie, infatti, che si gioca la vera partita per la trasmissione intergenerazionale del friulano – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del FVG, Mauro Bordin -. Abbiamo fatto passi importanti, ma molto resta ancora da fare. La lingua friulana deve diventare uno strumento quotidiano, presente nei media, nei servizi, nella cultura. Serve continuare con una politica linguistica incisiva e strategica, capace di contrastare la pressione dell’omologazione culturale. La Regione continuerà a sostenere con forza ogni azione utile a valorizzare il friulano, perché lingua e identità sono un tutt’uno”, ha aggiunto Bordin, richiamandosi al lavoro avviato negli anni precedenti e alla responsabilità delle istituzioni.
“La Conferenza si identifica come un momento di riflessione, di valutazione e di proposta essenziale per la lingua friulana. Una tra le caratteristiche salienti è l’apertura verso i contributi che tutti possono offrire per ragionare insieme sullo stato attuale e sulle prospettive future. Credo che i concetti chiave siano rivolti verso la tutela e la valorizzazione di una identità linguistica che ci rende unici a livello globale e l’ARLeF ha sempre posto, come obiettivo, il pieno e completo utilizzo del friulano in ogni fascia di età e in ogni situazione della vita. In particolare, permane sempre forte la focalizzazione delle nostre energie sulla scuola, sul lavoro e sulle attività pubbliche, settori nei quali abbiamo sempre operato in costante confronto e scambio con la Regione, tanto da poter espandere le nostre attività anche ad alcune università internazionali e ad alcuni Stati europei a beneficio di una politica linguistica sempre più efficace” ha sottolineato il presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, Eros Cisilino.
Il programma degli eventi.
L’evento, convocato dal Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia e organizzato dall’ARLeF, sarà ospitato lunedì 9 giugno, dalle 14.30 alle 19.30, presso l’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (via Roma 23) e avrà un duplice obiettivo: da un lato quello di valutare le attività di tutela e di promozione svolte negli ultimi cinque anni; dall’altro di proporre nuove azioni utili allo sviluppo della lingua friulana.
Sarà quindi il contesto nel quale verranno presentati i risultati raggiunti nell’ambito del “Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025”, al fine di delineare le strategie future per lo sviluppo del friulano, con particolare riferimento a Pubblica amministrazione, istruzione, tecnologie, mass media e promozione sociale. Come previsto dal programma, l’evento si aprirà con i saluti istituzionali di: Rodolfo Ziberna, sindaco del Comune di Gorizia; prof. Gabriele Zanello, Direttore del CIRF dell’Università degli Studi di Udine; prof.ssa Donatella Mosenghini, Referente per la lingua friulana dell’Ufficio Scolastico Regionale per il FVG; Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF; Pierpaolo Roberti, Assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza, immigrazione; Mauro Bordin, Presidente del Consiglio regionale.
La conferenza proseguirà con una serie di interventi a partire dalle ore 15, moderati dal direttore dell’ARLeF, William Cisilino e volti a presentare il punto della situazione attuale.
Spetterà alla prof.ssa Elena D’Orlando, ordinario di diritto amministrativo e pubblico dell’Università degli Studi di Udine, tratteggiare gli “Strumenti dell’autonomia speciale per la valorizzazione e la tutela delle minoranze linguistiche ai sensi dell’articolo 18 della legge 15 dicembre 1999, n.482”. Il prof. Vittorio Dell’Aquila, docente dell’Università degli Studi di Milano, presenterà poi i dati sulla vitalità della lingua friulana, raccolti grazie allaricerca realizzata dall’IRES FVG, commissionata dall’ARLeF e prevista proprio dal PGPL 2021-2025. Al prof. Michele Gazzola, dell’Università dell’Ulster, spetterà invece parlare di “Realizzazione e utilizzo del sistema informativo del Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025”.
Dalle ore 16, le relazioni verteranno sul tema “Verso il nuovo Piano generale di politica linguistica 2026-2030”,grazie agli interventi del prof. Franco Finco, docente dell’Università Pedagogica della Carinzia che si focalizzerà su “Corpus planning della lingua friulana: situazione e obiettivi” e della prof.ssa Patrizia Pavatti, direttrice del Servizio istruzione della Regione F-VG, che interverrà su “Tutela della lingua friulana a scuola e interventi nel settore dell’istruzione”. Dopo una breve pausa, i lavori proseguiranno con le relazioni dedicate ai temi: Pubblica amministrazione, media e tecnologia, affidate rispettivamente a Veronica De
Giorgio, dello Sportello regionale per la lingua friulana, Marco Torresin ed Elena Zanussi, funzionari dell’ARLeF. La giornata si concluderà con una discussione aperta al pubblico, seguita dai saluti finali di: Daniele Sergon, Presidente dell’Assemblea della comunità linguistica friulana; Eros Cisilino, Presidente dell’ARLeF; Pierpaolo Roberti, Assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza, immigrazione; Mauro Bordin, Presidente del Consiglio regionale.
L’evento potrà essere seguito in presenza o in diretta streaming. Le lingue di lavoro sono il friulano e l’italiano. È disponibile la traduzione simultanea dal friulano all’italiano. Per quanti vorranno partecipare dal vivo a Gorizia, la partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti disponibili (e si potrà richiedere l’attestato di partecipazione). L’iscrizione dovrà avvenire obbligatoriamente online, attraverso il form dedicato disponibile sul sito dell’Arlef, entro giovedì 5 giugno. Chi invece desiderasse seguire i lavori da remoto, potrà farlo mediante il canale YouTube dell’ARLeF, con audio disponibile nella versione in lingua originale (italiano e friulano), o il sito del Consiglio Regionale. Il programma dettagliato della Conferenza è disponibile sui siti del Consiglio Regionale e dell’ARLeF.
Le fasi di ideazione e coordinamento per la realizzazione della Conferenza sono state seguite da una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio Mauro Bordin e composta da Consiglio Regionale FVG; ARLeF; Assessorato regionale alle autonomie locali; Assemblea di comunità linguistica friulana; Università degli Studi di Udine; Direzione centrale autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e politiche dell’immigrazione e il Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero; Direzione centrale lavoro e il Servizio istruzione; Ufficio scolastico regionale.