La 46esima Fieste de Patrie dal Friûl fa tappa a Capriva del Friuli

È iniziato il conto alla rovescia per una nuova edizione della “Fieste de Patrie dal Friûl”, la numero 46. La manifestazione, quest’anno ospitata da Capriva del Friuli domenica 16 aprile, è organizzata dal Comune del Friuli orientale, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, in collaborazione con l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”. La Fieste, nata nel 1977 proprio da un’idea di pre Checo, è stata riconosciuta ufficialmente dalla Regione FVG nel 2015 e rappresenta l’occasione per celebrare i valori culturali e linguistici in cui il popolo friulano si riconosce.

Il 3 aprile 1077.

La storia racconta di come il 3 aprile 1077, a Pavia, l’imperatore Enrico IV abbia sancito la nascita dello Stato patriarcale friulano, che aveva proprie leggi, un esercito, batteva moneta ed era uno dei più vasti territori statuali dell’epoca. A porvi fine fu la Repubblica di Venezia nel 1420, dopo una lunga guerra. Il testamento dello Stato patriarcale friulano, però, è ricco. Secondo molti studiosi, il suo Parlamento fu fra più antichi d’Europa e operò per circa 600 anni, fino al 1805 quando fu soppresso da Napoleone. Allo stesso modo, anche la Bandiera del Friuli – tutt’oggi il simbolo più conosciuto della Patria -, è ritenuto tra i vessilli più antichi d’Europa (XIV secolo).

Un ricco programma.

Tornando alle celebrazioni, come di consueto, il programma sarà ricco e fatto di momenti solenni, come la Santa Messa in friulano con letture in tedesco e sloveno, di momenti simbolici quale lo scambio della bandiera del Friuli, così come di musica e di esibizioni, tra cui quella degli Scampanotadôrs. Il pranzo sarà ospitato da Villa Russiz, e a seguire sono previste due visite guidate: alle 15 alla Fondazione Villa Russiz; alle 16.30 al Castello di Spessa (per il pranzo e le visite guidate la prenotazione è obbligatoria entro le 13 dell’11 aprile, scrivendo a info@sportelfurlan.eu o chiamando il 04321743400). Molti infine gli eventi collaterali promossi da oltre 60 Comuni friulanofoni che hanno aderito al bando dell’ARLeF, in attuazione alla Legge n. 6/2015 per il sostegno delle manifestazioni che accompagnano la ricorrenza.

Le novità.

Quest’anno, la Bandiera sarà la grande protagonista delle celebrazioni: per l’occasione, infatti, l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e l’ARLeF hanno incaricato l’artista marchigiano Francesco Pellegrini di realizzare una fedele riproduzione dello storico vessillo (l’originale è custodito nel Museo del Duomo di Udine) che, d’ora in poi, sarà “il testimone” che i sindaci si scambieranno all’inizio della cerimonia civile. Ulteriore novità da segnalare riguarda l’Inno del Friuli, proposto in un nuovo videoclip cantato dal coro “VocinVolo-Ritmea” di Udine, diretto da Lucia Follador.