Incitamento alla violenza e alla rivolta, chiuso il locale del sosia del Duce in Friuli

La chiusura del locale del sosia del Duce in Friuli.

In quelle stanze è stato girato un filmato che invita alla rivolta e alla disobbedienza civile. E ora, arrivano le conseguenze per questo gesto. Nella mattinata di oggi, agenti dell’Ufficio polizia amministrativa e sicurezza e della Digos della Questura di Pordenone hanno eseguito il provvedimento di sospensione per 60 giorni, nei confronti del pubblico esercizio “Bar Ristorante da Teodora” di Sequals. Si tratta del locale di Ferdinando Polegato, il ristoratore divenuto noto come “sosia” del Duce, Benito Mussolini, del quale ha sposato anche le opinioni di destra.

Il provvedimento cautelare è stato disposto dal Questore della provincia di Pordenone, Marco Odorisio, per motivi di ordine pubblico, in quanto è stato accertato come il contitolare, nei giorni scorsi, all’interno del locale ed alla presenza di alcuni avventori, aveva realizzato un video, propalato attraverso i social network, nel quale incita alla violenza, alla rivolta ed al giustizialismo nei confronti delle istituzioni, facendo, altresì, riferimento a gruppi organizzati.

Gli Agenti della Digos e dell’Upas della Questura che avevano individuato tale filmato monitorando il flusso comunicativo che avviene attraverso l’uso dei social network, quali “Telegram” e “WhatsApp”, hanno anche riscontrato come le condotte, che incitavano alla violenza ed alla rivolta, erano state anche riprese e stigmatizzate da network di comunicazione a rilevanza nazionale.

Sussistendo, quindi, i presupposti normativi previsti dall’art. 100 del Tulps, relativamente ad una conclamata e documentata situazione di pericolo per l’ordine pubblico, il Questore della Provincia di Pordenone ha disposto la sospensione dell’attività del pubblico esercizio per un periodo di 60 giorni.