Lorenzo morto durante lo stage in azienda, un incontro sulla sicurezza per ricordarlo

Sicurezza sul lavoro: incontro in Fvg, ad un anno dalla morte di Lorenzo Parelli

Un incontro voluto dalla stessa famiglia Parelli, una tavola rotonda sulla sicurezza sul lavoro che arriva ad un anno dalla tragica scomparsa di Lorenzo, il 18enne di Castions di Strada morto schiacciato da una putrella durante l’ultimo giorno di tirocinio in un’azienda di Lauzacco.

L’approfondimento è organizzato per venerdì 20 gennaio all’Auditorium dell’Isis “A. Malignani” di Udine sul tema “Scuola, imprese e cultura della sicurezza: fare memoria per costruire una rete di formazione e lavoro più sicura”. “E’ una doverosa commemorazione che vuole tenere viva la memoria di Lorenzo – spiega il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga -, e l’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia, nel dibattito promosso dal Governo nazionale, sulle azioni finalizzate a una cultura della sicurezza fondata su un rapporto solido e costante tra scuole, enti di formazione, imprese e sul principio che le aziende che ospitano percorsi formativi e progetti di alternanza scuola-lavoro svolgono un servizio di interesse pubblico, ovvero contribuiscono alla formazione di giovani cittadini”.

L’evento è stato voluto dalla famiglia di Lorenzo Parelli ed è stato organizzato in collaborazione con l’amministrazione regionale: la tavola rotonda si aprirà con un saluto dello stesso governatore del Friuli Venezia Giulia. Dopo l’introduzione di Maria Elena e Dino Parelli, interverranno il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame e il direttore dell’Istituto “Bearzi” don Lorenzo Teston. Tra i partecipanti, l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Alessia Rosolen, la coordinatrice regionale dei presidenti delle Consulte provinciali degli Studenti Beatrice Bertossi, il dirigente scolastico dell’Isis Malignani Oliviero Barbieri, il direttore dello Ial Gabriele De Simone, la vicepresidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli e il segretario della Uil Fvg Matteo Zorn. Le conclusioni saranno affidate al medico e psicoterapeuta Alberto Pellai.