Dalla diplomazia al volontariato: 25 storie di impegno e coraggio premiate in Friuli

Un momento della cerimonia

La consegna delle onorificenze Al merito della Repubblica Italiana.

Udine si è vestita a festa per celebrare i cittadini friulani più meritevoli: durante la cerimonia di consegna dei diplomi di conferimento delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, il prefetto Domenico Lione ha premiato venticinque persone le cui azioni e il cui impegno hanno toccato in modo significativo la vita sociale, culturale ed economica del territorio.

Questi non sono solo riconoscimenti formali, ma un tributo a una galleria di “eroi quotidiani”: c’è chi ha dedicato la vita al volontariato, chi ha rischiato la vita per salvare gli altri, chi ha combattuto il crimine con operazioni decisive e chi ha dimostrato una spiccata visione imprenditoriale per far crescere le aziende e la comunità.

Dall’alta diplomazia al soccorso in vetta

Tra le figure di spicco, il titolo di Grande Ufficiale è andato a Paolo Petiziol, riconosciuto esperto dei processi geopolitici dell’Europa centro-orientale, Console onorario della Repubblica Ceca e fondatore e presidente dell’associazione culturale Mitteleuropa.

Premiato con la pergamena di Commendatore, spicca Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Pordenone-Udine. L’onorificenza di Commendatore è andata anche a Giuseppe D’Elicio, attivo da oltre vent’anni nel sociale e nel volontariato, e a Giovanni Roselli, con una lunga carriera in Polizia di Stato e da anni presidente della sezione udinese dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Onorificenza anche per Sergio Buricelli, alla guida di una comunità di ben 370 volontari del Soccorso alpino e speleologico regionale.

Forze dell’Ordine e professioni: l’eccellenza al servizio

La cerimonia ha reso omaggio anche all’eccellenza e alla dedizione nelle Forze dell’Ordine e nelle professioni sanitarie e civiche. Riconoscimenti sono andati al maresciallo maggiore dei Carabinieri Michele D’Amato (Nucleo Tutela Patrimonio Culturale) e al maresciallo maggiore Massimiliano Vannelli (Comandante Stazione di Premariacco). Premiati anche i meriti di Andrea Nutta (già dirigente della Polizia Stradale), Giuseppe Stornello, Roberto Bile (maresciallo maggiore aiutante dell’Esercito Italiano in congedo e consigliere della Croce Rossa), Giuseppe Failla e Italo Paccagnan (entrambi con lunga carriera nell’Arma).

La lista si completa con professionisti di alto profilo come lo psichiatra Marco Bertoli, il medico chirurgo Giovanni De Fabrizio (Dirigente Ortopedia e Traumatologia a San Daniele), l’imprenditore attivo nel sociale Pierluigi Parpinel, il docente Pierino Adami, il capo stazione storico del Soccorso alpino di Sappada, Rodolfo Selenati, l’ex informatore scientifico Renato Barbalace, Alessandro Stefano Barbina della Fondazione ResPublica e il libero professionista Franco Masini.

L’impegno in rosa

Tra gli insigniti, cinque donne hanno ricevuto il meritato riconoscimento, ognuna per il proprio straordinario contributo: Katia Mignogna (Onlus Arte Libro), per il suo impegno nell’inclusione delle persone disabili; Franca Del Frate, fondatrice dell’associazione Amis dal Disu, nata dopo l’incidente mortale del figlio, che ha raccolto negli anni oltre 500mila euro in beneficenza.

E ancora la maestra Velia Plozner, impegnata nell’insegnamento della parlata di origine tedesca di Timau; Milvia Anzile, premiata per la sua precoce e lungimirante visione imprenditoriale e Silvia Lirussi, stilista d’alta moda e imprenditrice.