William Cisilino premiato con il Ramon Llull: il friulano tra tutela, giovani e innovazione

“Dopo trent’anni di lavoro, ricevere questo premio mi ha fatto particolarmente piacere, perché si tratta di un valore in cui ho sempre creduto: la diversità linguistica e culturale. Un riconoscimento che arriva dai catalani, che su questi temi sono rigorosi e coerenti e che, con la loro storia, dimostrano di voler e saper preservare la lingua utilizzando i mezzi più avanzati che abbiamo a disposizione”.

Queste le parole di William Cisilino, direttore dell’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLeF), premiato a Encamp, in Andorra, con il 34° Premio Internazionale Ramon Llull, nella sezione Catalanistica e Diversità Culturale. Un riconoscimento prestigioso che celebra il suo impegno nella tutela delle lingue minoritarie come patrimonio universale, rafforzando il ruolo del Friuli nel panorama europeo delle culture linguistiche e rendendolo il secondo italiano nella storia del premio a ricevere questa onorificenza.

A testimonianza del lavoro di Cisilino, due altri grandi traguardi: la crescita del canale YoupalTubo e il SuperDizionario della lingua friulana.

“Nel 2025 il progetto YoupalTubo, realizzato insieme a una decina di giovani che creano video sulla lingua e la cultura friulana, ha ottenuto su YouTube un grande successo, con circa 4 milioni di visualizzazioni totali, 18 mila follower e una media per video tra le 30 e le 40mila visualizzazioni. Per un bacino di utenza potenziale come il nostro sono numeri molto consistenti. Questo ci dà grande soddisfazione e sono grato alla squadra, che comprende giovani che realizzano i video e ci mettono la faccia, affiancati da un team che lavora dietro le quinte, fatto di grandi professionisti”.

Gran parte dell’attività dell’ARLeF è concentrata sui giovani di diverse età. “Abbiamo realizzato numerose iniziative per l’infanzia: nel 2025 una serie di cartoni animati dedicata alle avventure del piccolo riccio di Spiçut il Riçut, visibile su YouTube, su Telefriuli e sul sito dell’ente”, aggiunge Cisilino.

Accanto al progetto social, la presentazione a fine anno del SuperDizionario della lingua friulana, che integra un dizionario bilingue italiano-friulano, uno monolingue e un dizionario dei cognomi con dettagli storici, etimologici e geografici per oltre 8.000 cognomi friulani: “Questa iniziativa è stata molto apprezzata, ottenendo moltissimi riscontri positivi, ed è il risultato di un lavoro di squadra su cui abbiamo investito tempo e fatica. Vedere il pubblico che cerca non solo parole, ma anche cognomi, è per noi grande fonte di orgoglio”.

“Guardando al 2026, siamo fortemente impegnati nello sviluppo di prodotti tecnologici su cui lavoriamo da tempo, pensati per una lingua come il friulano, che finora ha avuto poche applicazioni in ambito digitale: un traduttore automatico italiano–friulano e friulano–italiano, realizzato in collaborazione con INSIEL e BIP, partner del motore di ricerca”.

“È inoltre in fase di realizzazione un sistema di riconoscimento vocale, che consentirà di parlare e vedere la macchina trascrivere in tempo reale ciò che viene detto in friulano, sviluppato insieme a DITEDI, il più grande network digitale della regione”, conclude.