In fiera il nuovo centro vaccinale di Gorizia. Per ora il vaccino Astrazeneca resta sospeso

A Gorizia dieci postazioni per la somministrazione del siero.

Un’area d’accoglienza e triage, dieci postazioni di vaccinazione, cinque delle quali già operative per la vaccinazione degli over80 con il vaccino Pfizer, e uno spazio nel quale sostare dopo la somministrazione del siero. È il nuovo centro vaccinale dell’Asugi a inaugurato oggi a Gorizia e allestito all’interno dei capannoni della fiera.

“Lavorando insieme per l’allestimento in tempi rapidi del punto vaccinale del capoluogo isontino – ha commentato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi –, l’Azienda sanitaria giuliano isontina, il Comune di Gorizia, la Camera di commercio Venezia Giulia e la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia hanno dimostrato di saper fare sistema per dare risposte immediate alle necessità dei cittadini, ai quali chiediamo di avere fiducia nella scienza, perché i vaccini sono la nostra principale arma nella lotta al Covid-19. Il fatto che i sistemi economico, sociale e istituzionale si siano raccordati e nell’arco di poche ore siano stati in grado di individuare le soluzioni adatte al territorio è un esempio del quale essere orgogliosi”.

Riccardi ha sottolineato che, “aspettando il giudizio dell’Ema e di conseguenza dell’Aifa sul vaccino Astrazeneca, procediamo con le somministrazioni di quello Pfizer, per il quale è atteso in importante incremento delle dosi consegnate. Il vaccino è la principale arma contro il Coronavirus e dopo Gorizia apriremo i centri vaccinali di Trieste, Tolmezzo e Codroipo, adottando lo stesso modello operativo già testato a Cividale. Gli anziani delle case di riposo e il personale sanitario, tra i quali il numero di contagi è crollati con la vaccinazione, dimostrano l’efficacia di questo strumento e la sua importanza per superare la pandemia”.

Ricordando la firma del protocollo di intesa tra Confindustria e le sigle sindacali per le vaccinazioni all’interno degli stabilimenti prevista per questo pomeriggio alla presenza del ministro Gelmini, Riccardi ha spiegato che “non ci si deve limitare alle sole industrie perché, qualora avessimo a
disposizione sufficienti vaccini, potrebbero essere organizzate vaccinazioni sui luoghi di lavoro anche di altre categorie. L’obiettivo è infatti, compatibilmente con la disponibilità di vaccini, riuscire entro l’estate ad immunizzare tutti o almeno l’80 per cento della popolazione, che consentirebbe di raggiungere l’immunità di gregge”. Infine, il vicegovernatore ha espresso il proprio apprezzamento per la nomina di Silvio Brusaferro a portavoce del Comitato tecnico scientifico del
Governo.

Oltre a Riccardi, all’inaugurazione del punto vaccinale di Gorizia erano presenti il sindaco, Rodolfo Ziberna, il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Roberta Demartin.